Radar online, il tabloid sulle celebrities di Hollywood, ha lanciato il sasso (ma sarebbe più corretto parlare di uno scoglio) nello stagno: diverse star mondiali del cinema sarebbero state intercettate dalla polizia di New York mentre piazzavano scommesse illegali al telefono con esponenti di spicco della famiglia criminale Genovese, finita a dicembre nel mirino delle autorità statunitensi.
E’ bene dirlo che nessuno degli attori coinvolti è stata accusato di alcun crimine, ma Radar online cita una fonte anonima privilegiata che assicura dell’esistenza delle registrazioni delle telefonate archiviate dalla polizia. Il tabloid non ha fornito – al momento – alcuna prova.
Tra le star coinvolte nello scandalo emergono alcuni nomi pubblicati da Radar: si tratta di Regis Philbin, James Caan, Tony Danza, Charlie Sheen e Larry David.
In particolare James Caan, ironia della sorte, nel 1974 è stato l’interprete del celebre film “The Gambler” (prima edizione) ed è il protagonista principale della celebre serie “Las Vegas” nella quale interpreta il direttore del casinò Montecito di SinCity.
Nel mese di dicembre, 13 membri della famiglia Genovese di New York sono stati arrestati ed accusati di gestire gioco d’azzardo illegale, usura e contrabbando.
In tutti i casi gli attori sono stati soggetti passivi in questa storia (scommettevano), ma non hanno nulla a che fare con la gestione attiva criminale del giro di betting illegale.
L’operazione “Shark Bait” ha visto coinvolti anche criminali di primo piano come Salvatore “Sallie” DeMeo, 76enne e Vincent “Vinny” Taliercio, un allibratore di Brooklyn, che gestiva e raccoglieva scommesse dalle star di Hollywood.
Secondo una fonte “queste celebrities sono state identificate dalla polizia, durante alcune telefonate”.
Come noto negli Stati Uniti non sono consentite le scommesse sportive: gli unici ad essere autorizzati a raccogliere gioco sono i casinò del Nevada. Per questo motivo, il betting è caduto in mano della mafia. Non essendo presente un’offerta legale, le organizzazioni criminali hanno avuto gioco facile nel gestire un business per miliardi di dollari l’anno.
La fonte di Radar ha assicurato: “Vinny Taliercio non è solo un allibratore ma è il miglior handicapper del mondo e troverebbe lavoro in tutto il mondo del gaming. Egli ha raccolto gioco e sfidato tutte le più importanti celebrità. Taliercio è un’enciclopedia vivente dello sport. E’ stato un advisor importante per le famiglie criminali”.
Lo scorso dicembre i membri della famiglia Genovese sono stati arrestati con l’accusa di associazione di stampo mafioso. Al di là del gioco d’azzardo, i sospetti sono accusati di aver concesso prestiti con tassi di interesse molto alto. Le vittime perdevano e poi si indebitavano con le stesse persone che gestivano il giro di scommesse. Molto spesso però gli interessi erano così elevati che non erano in grado di restituire le somme.
“Gli imputati avrebbero fatto di tutto per incastrare le loro vittime con tassi esorbitanti. Tutto questo mentre eludevano le leggi federali gestendo gioco d’azzardo e scommesse offshore” ha commentato il procuratore generale di New York, Eric Schneiderman che per anni ha coordinato le indagini basate su intercettazioni telefoniche ed ambientali.
Non è la prima volta che star di Hollywood vengono coinvolte in scandali legati alle scommesse illegali. Molly Bloom è stata accusata di aver gestito un giro di partite di poker high stakes e betting, con la complicità della mafia russa basata a New York.
Ancora una volta si è avuta la conferma che il proibizionismo nel gambling può favorire solo le mafie e la criminalità organizzata.