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In Spagna boom per gli MTT online (+15%) e i casinò rimangono dietro al poker

Dati sorprendenti arrivano dal rapporto annuale dell’ente regolatore in Spagna: il poker online continua a mantenere una quota di mercato forte (32,6%) e rimane davanti ai giochi da casinò su internet (22,2%).

Questi numeri possono testimoniare il peso che il marketing sta recitando sui mercati, nella partita serrata tra texas hold’em e casinò online. L’e-gaming in generale in Spagna cresce del 17%, grazie soprattutto al betting.

In Italia, assistiamo da tre anni ad un martellamento continuo in televisione del prodotto casinò, mentre il poker (salvo qualche rara eccezione) è stato messo in naftalina agli occhi del grande pubblico.

A Madrid e dintorni, la musica è differente (pensate agli ingaggi da parte di Stars di Nadal, Ronaldo e Neymar, veri idoli da quelle parti) ma questo non ha arrestato – in ogni modo – il calo del cash game online.

Nel 2014, in tutti i casi, si è registrato un boom per quanto riguarda i poker tournaments, con un balzo del 15% rispetto a dodici mesi fa.

Considerando il trend internazionale è senza dubbio una notizia da non sottovalutare. Con ogni probabilità l’effetto Spin and Go si è fatto sentire anche nella penisola spagnola.

Il cash game online ha fatto registrare giocate per 1,57 miliardi in 12 mesi, con una spesa effettiva di circa 40 milioni di euro, con una diminuzione del 9,9%. PokerStars.es rimane l’ottava room mondiale per action ai tavoli cash.

Poker a torneo: sono stati spesi 561 milioni di euro in buy-in (+15%) con una spesa effettiva annuale di 26,9 milioni nei tornei, secondo l’ultimo rapporto del DGOJ (Dirección General de Ordenación del Juego).

Riguardo al gaming in generale, gli spagnoli giocano sempre di più (30 miliardi di euro nel 2014, +3,2%) ma la spesa si riduce a 7,7 miliardi, visto il peso sempre maggiore dei giochi online che hanno un payout molto più alto.

L’e-gaming passa da una quota del 20,2% al 23,4% (quasi uno spagnolo su quattro piazza le sue scommesse online).

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Il gioco online fa registrare una crescita del 17,2% nel 2014 rispetto al 2013, con una raccolta complessiva di 6,56 miliardi. Sono al momento 47 le società autorizzate e il payout è del 96% (6,3 miliardi vinti dai players). Il profitto netto è stato pari a 255 milioni.

Il betting è senza dubbio il gioco online più gradito con il 44,1%. Come detto il poker è in seconda posizione al 32,6%, terzi i giochi da casinò (22,2%).

Nella raccolta nei punti fisici, stabili le lotterie statali (-1% circa) che fanno la parte del leone riguardo alle entrate, male Quiniela e Quinigol (giochi a totalizzatore sul calcio, simili al Totocalcio e Togogol) con -11% nel 2014 rispetto al 2013. Bingo live: -1%.

I casinò terrestri continuano a mantenere un discreto giro d’affari: le 46 sale autorizzate hanno registrato un turnover di 1,5 miliardi di euro (+5,9%). I più gettonati sono i giochi tradizionali (61,9%) rispetto alle slot (38,1%).

Impressionante un dato: l’86,8% delle giocate è stata registrata nei casinò della regione di Madrid.

Fonte: Dirección General de Ordenación del Juego

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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