Vai al contenuto

Las Vegas: solo il 12% dei turisti ci va per giocare

[imagebanner gruppo=pokerstars] Las Vegas capitale del gioco? Forse, ma a quanto pare meno di quello che potremmo immaginare, almeno secondo un recente sondaggio da cui è emerso che solamente il 12% degli intervistati si sia recato nella cittadina del Nevada con l’obiettivo principale di frequentare i casinò della Strip.

Il dato potrebbe sorprendere, visto l’immaginario legato a Sin City, ma non gli addetti ai lavori, che ormai da tempo hanno constatato come quella del gioco e delle scommesse sportive sia soltanto una delle attrazioni che spingono i turisti a Las Vegas, e decisamente non quella principale.

A quanto pare, il profilo medio dei turisti che si sono recati a Las Vegas nel 2014 sarebbero 45enni sposati non accompagnati dai figli, con un reddito medio per gli standard statunitensi e provenienti per oltre il 30% dalla California, uno degli Stati più ricchi e vicini ad una delle capitali del vizio.

Malgrado questo, fra le migliaia di turisti intervistati nell’arco del 2014 – tutti con più di 21 anni e con non più di un giorno da trascorrere ancora a Las Vegas – c0me riporta il Las Vegas Sun è emerso un altro trend interessante, ovvero che sarebbe cresciuta la percentuale dei visitatori con età compresa fra i 21 ed i 29 anni, passando così dal 10% dei turisti totali nel 2010 al 17% appena alcuni anni dopo.

vegas03_dog_PH

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Questo, secondo alcuni, aiuterebbe a spiegare perché il numero di coloro che visitano la cittadina statunitense principalmente per giocare sia diminuito: i giovani vogliono divertirsi, e questo vuol dire che spenderanno più tempo e denaro fra feste in piscina, ristoranti e locali notturni, ma questo non significa che un po’ di soldi non finiscano comunque sul tavolo verde. Solo, appunto, si tratta di una delle varie “tappe”, e nemmeno per tutti se è vero che un robusto 29% degli intervistati dichiara che di puntate non ne ha fatta neppure una.

Snobbati molti degli spettacoli offerti – solo l’8% degli intervistati sarebbe arrivato in città con questo proposito – rimane gettonata la visita al Grand Canyon, mentre c’è un numero sempre crescente di turisti che è interessato ad attività legate al cosiddetto “wellness”, quindi Spa o attività legate al fitness: malgrado si tratti di un apparentemente misero 7%, cinque anni fa questa percentuale era molto prossima allo zero.

Un cambio di rotta indispensabile, vista la concorrenza sempre crescente di nuove location per giocare sparse negli Stati Uniti: Atlantic City non ha saputo fare questo “salto” ed oggi ne sta pagando il prezzo, Las Vegas malgrado negli anni scorsi si sia leccata le ferite oggi malgrado le difficoltà che tutt’ora rimangono sembra decisamente intenzionata a ripartire.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI