Per PokerStars la Pennsylvania sembra essere un obiettivo a portata di mano: il progetto di legge, presentato dal repubblicano John Payne, non prevede nessuna clausola “bad actor”.
In estrema sintesi, non verranno esclusi gli operatori che hanno raccolto gioco dal 2006 in poi, dopo l’entrata in vigore della legge federale UIGEA. Semaforo verde quindi per Stars e Full Tilt.
Rispetto a New Jersey, California e Nevada, PokerStars sembra quindi avere strada libera in Pennsylvania. Ma negli Stati Uniti mai nulla avviene per caso: Stars e Full Tilt entreranno grazie al recente patto di non belligeranza con Caesars.
Nel nuovo mercato, Rational Group potrebbe appoggiarsi alla licenza intestata a “Philadelphia Harrah’s”, casinò e ippodromo controllati proprio della multinazionale di Las Vegas.
Il disegno di legge prevede anche un’apertura della liquidità: la Pennsylvania potrebbe aprire le proprie porte al mercato interstatale voluto da Nevada e New Jersey.