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Twitch come l’effetto Monteymaker: il poker diventa un eSport per 100 milioni di utenti

[imagebanner gruppo=gazzabet]La piattaforma di Twitch ospita 100 milioni di visitatori ogni mese e l’80% di questo enorme field ha più di 18 anni. L’industria del poker online si sta muovendo alla velocità della luce per “pescare” nuovi giocatori nell’enorme bacino del network acquistato da Amazon.

PokerStars è stata la prima a capirne le potenzialità ed ha creato un proprio canale. D’altronde, quello che sta accadendo nel mondo dei video games è qualcosa di unico e Twitch ha avuto un impatto decisivo sul boom degli e-sports.

Twitch può far percepire a milioni di utenti, il poker online come una nuova frontiera delle competizioni sportive virtuali. E potrebbe essere un punto di svolta per far entrare grossi brand e sponsor in questo mondo.

Nel 2014, Amazon ha tirato fuori 970 milioni di dollari per acquistare la piattaforma, ideale per lo streaming dell’e-gaming. Sarà un caso? Il mondo sta cambiando e le nuove generazioni hanno già fatto capire di voler vivere in una propria realtà virtuale.

Grazie proprio alla spinta di Twitch ci sono ragazzini che sono diventati pro gamer milionari e nel 2014 hanno guadagnato cifre che molti sportivi famosissimi si sognano. I primi cinque della classifica dell’e-sports sono tutti cinesi, tutti pro di Dota 2 e superano il milione di ingaggio.

Nel poker, ci sono players che hanno capito subito le potenzialità di Twitch, a tal punto da trasmettere in streaming le loro sessioni online. Non è un caso che Jason Sommerville sia stato ingaggiato dopo poche settimane da PokerStars. La sua presenza costante sulla piattaforma è stata decisiva per strappare il contratto con la room dell’Isola di Man.

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Il suo collega di team, Randy “Nanonoko” Lew, è un altro grinder che ha puntato tutto su Twitch per condividere le sue scorribande online ed ha già un seguito importante.

C’è chi paragona l’impatto di Twitch nel mondo del poker all’introduzione delle telecamere che dal 1997 svelano le carte coperte dei giocatori e che hanno dato una spinta alla popolarità del poker televisivo. Vi era però un argine tecnologico che non consentiva di documentare l’action online.

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Potete solo immaginare se Twitch fosse esistito quando il giovanissimo Isildur1 fece il suo esordio negli high stakes di Full Tilt, prima di andare broke? Per diversi analisti Twitch avrà un effetto simile a quello di Moneymaker nell’attirare nuovi grinder.

Il CEO del Global Poker Index, Alex Dreyfus, definisce la piattaforma come un “partner strategico chiave” per il futuro dell’industria del poker: “con 80 milioni di visitatori mensili, le rooms devono creare canali per raggiungere un pubblico nuovo”.

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Per Sommerville, Twitch farà percepire il poker online come un “e-sport”. La platea è davvero vasta ed in target: “non credo che le hole card cam alla fine abbiano davvero contribuito all’evoluzione del poker televisivo. La soluzione migliore per il poker è senza dubbio internet dove è possibile lo streaming, quando e come vuoi. E’ più economico ed ha più senso per questo gioco”. Una visione condivisa al 100% da PokerStars che ha puntato forte su Sommerville e su Twitch.

Sarà interessante capire come le immagini trasmesse e condivise su Twitch avranno un’influenza sull’evoluzione del gioco. Di sicuro, sarà garantito un flusso di informazioni importanti sulla strategia dei top players più in vista. La caccia agli sponsor e all’ultimo utente è appena partita.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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