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Antonio Esfandiari

Antonio Esfandiari: “Ho giocato a poker (e perso) contro la mafia”

Lunedì, Antonio Esfandiari si è sottoposto a una sessione di Ask Me Anything (AMA) su Reddit, il famoso sito di social news e intrattenimento, ripercorrendo le orme di Phil Hellmuth e Vanessa Selbst. Gli utenti si sono sbizzarriti, chiedendogli un po’ di tutto, e The Magician ha risposto non lesinando parecchie curiosità.

Come quando un utente, riflettendo su quanto possono essere pericolosi gli home games (partite organizzate da privati al di fuori di un casinò o di un poker club), gli ha chiesto quale fosse la sua esperienza peggiore. La risposta di Esfandiari è di quelle che fanno sgranare gli occhi: Una volta ho giocato in una partita organizzata dalla mafia. Sono stato truffato. Ma ho pagato quanto avevo perso e naturalmente non ci sono mai più tornato”.

Molte domande hanno riguardato naturalmente il poker a 360°. Un utente ha chiesto a The Magician se in carriera abbia mai giocato a poker online seriamente. La risposta è stata perentoria: Online sono un fish. Non mi è mai piaciuto giocare senza poter guardare in faccia i miei avversari”.

E un ipotetico tavolo 9-handed dei suoi sogni? Bill Clinton, Eminem, Barack Obama, Willian Rehnquist, Sam Harris, Bill Perkins (perché ci serve un fish), Clive Owen e infine Angelina Jolie.

Tutti i giocatori di poker hanno una mano che ricordano con particolare affetto, Esfandiari incluso: “AK vs QQ contro Guy Laliberté nel One Drop che ho vinto, quando ho centrato il re al turn. Quella carta ha cambiato davvero la mia vita, non solo dal punto di vista economico”.

Se potesse tornare indietro nel tempo e dare al giovane Esfandiari qualche consiglio sul poker, che cosa direbbe Antonio a se stesso? “Sicuramente imparerei tutte le varianti di poker e passerei molto più tempo al tavolo che in giro a fare baldoria. Ho perso tanti soldi giocando a poker, quando avevo 20 anni. Ma non ho rimpianti perché la vita è fatta di esperienza. Studierei molto su Internet e approfondirei i concetti matematici, comunque”.

Il tavolo più difficile che abbia mai affrontato? “One Drop, l’anno che ho vinto, Day 1. Ivey, Seidel, Marchese, Lamb, Schulman. Non ho mai pensato di avere un vantaggio su qualcuno di loro. Sono tutti dei geni del poker”.

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Se dovesse scegliere un giocatore di poker per partecipare a un torneo deep-stack di No Limit Hold’em contro i 200 migliori giocatori del mondo, con in palio la salvezza del pianeta Terra? “Sceglierei Phil Hellmuth. Ok stavo bluffando: Niklas Heinecker. Lui è formidabile”.

C’è spazio anche per qualche curiosità: “La prop bet preferita che ho vinto? Quando io e Phil Laak abbiamo preso due ambiens (sostanza fortissima usata per combattere l’insonnia, ndr) e scommesso su chi riusciva a stare sveglio di più”.

La storia è davvero divertente. A quanto pare, Laak si sarebbe addormentato per alcuni secondi, senza rendersene conto. Nonostante avesse già perso la scommessa, nessuno gli disse nulla e lui andò avanti convinto di poter ancora vincere. Un’ora dopo, rivelato lo scherzo, Phil e Antonio decisero di uscire a far baldoria, ovviamente sotto gli “strani” effetti di questo ipnotico farmaceutico.

Infine, Esfandiari ha raccontato una scommessa persa contro Don Cheadle: “Abbiamo giocato un heads-up io e lui. Se avessi perso, avrei dovuto fare uno show di magia, con tanto di cappello a cilindro, a casa sua per lui e i suoi ospiti. Se avessi vinto, lui avrebbe dovuto venire a casa mia a cucinare per 25 persone col cappello da chef. Ovviamente ho perso io, e adesso gli devo uno spettacolo di magia”.

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