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jack di fiori

Che cosa fanno le carte da poker quando non “lavorano”?

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Siamo abituati a vedere le loro immagini ferme, mentre le manipoliamo a nostro piacimento, spesso inveendo contro di loro oppure benedicendole. Sono le carte da poker, senza le quali il poker stesso non esisterebbe nemmeno. Sono lì, che lavorano per noi, 365 giorni l’anno, nei casinò come nelle case, persino – e soprattutto – durante le festività come il Natale. Ma che cosa fanno quando non lavorano?

Secondo quanto riportano fonti ben informate, il fante di fiori ama passare il suo tempo libero pescando – come potete ben vedere dalla foto qui sotto, scattata da un paparazzo. Sua sorella, la donna di fiori, ha sposato un nobile che però – ahilui – è finito in disgrazia. Adesso si copre di profumo di quart’ordine per nascondere l’olezzo: d’altra parte le hanno staccato l’acqua in casa…

Tra i fiori, chi se la passa meglio è sicuramente il re. Ormai ha raggiunto la maturità, è in pensione da qualche anno e grazie alle mance accumulate in anni di scoppi alla coppia d’assi ha potuto aprirsi una polizza integrativa che lo mette al riparo dalla crisi.

Passiamo al fante di picche, di cui si sa ben poco. Girano voci che sia un sicario tra i più pericolosi al mondo: pare ci sia lui dietro l’omicidio di John Kennedy e di un paio di suited connector che hanno avuto l’ardire di mettergli i bastoni tra le ruote. In generale tutta la famiglia di picche non gode di buona reputazione: la donna di picche, per esempio, si dice sia favorevole all’abolizione della legge Merlin… Del re di picche meglio non parlare: sembra lo chiamino il Don Corleone delle carte.

La donna di cuori, povera, è sempre attaccata ai siti di dating online: tra un flop e l’altro controlla i suoi vari account per vedere se qualcuno le ha scritto, ma l’uomo della sua vita non è ancora arrivato. Sarà perché il fante di cuori proprio non ne vuole sapere di lei? D’altra parte con la fama di latin lover che si ritrova… Il re di cuori ha ereditato una fortuna da un suo parente italiano (il re di coppe): per lui lavorare è più un hobby che altro.

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Parlando di teste coronate, il re di quadri gestisce numerosi club dove la bassa manovalanza (le carte dal due al dieci) si svaga durante i momenti morti. Fa così tanti soldi che potrebbe tranquillamente partecipare al prossimo Big One for One Drop, se non ci fosse un palese conflitto di interessi.

Donna di quadri e jack di quadri sono fratelli, ma non si sopportano molto. La donna di quadri è la classica snob con la puzza sotto il naso: se non fatturi almeno 300.000 euro lordi l’anno puoi scordarti di uscire con lei. Per contro il jack di quadri è un pezzo di pane, molto attivo nel volontariato e presidente del sindacato LDS – Lega degli Scartini. Da anni si batte per nobilitare l’accoppiata 7-2, fin troppo bistrattata dai giocatori di Texas Hold’em.

Speriamo con questo pezzo di avervi fatto passare qualche minuto col sorriso sulle labbra: abbiamo voluto festeggiare il Natale con una storiella inventata. D’altro canto, non è oggi il giorno più fantastico e fantasioso che ci sia? Buon Natale a tutti!

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