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finto rapimento

Clamoroso in Spagna: finge il suo rapimento per pagare i debiti del poker!

Debito di gioco, debito d’onore, dice il detto. Ciascun giocatore di poker gestisce gli eventuali debiti in modi differenti: c’è chi li ripiana subito (o il prima possibile), c’è chi invece sparisce dai radar per evitare di pagare, e c’è anche chi si inventa di tutto pur di trovare il denaro. Anche fingere il proprio stesso rapimento.

È successo in Spagna, come riporta il quotidiano La Informacion. Un uomo, di cui non si conoscono le generalità, ha pensato bene di raccogliere i soldi necessari a ripianare un debito con un circolo di poker mettendo in atto un finto rapimento, con l’intenzione di estorcere denaro ai suoi stessi genitori.

La stangata è cominciata la settimana scorsa, quando il padre dello spagnolo ha telefonato alla polizia di Cartagena per denunciare la scomparsa del figlio. Il genitore ha riferito di essere stato contattato dai rapitori, insieme alla moglie: “Paga il riscatto o tagliamo le gambe a tuo figlio, se non lo ammazziamo”.

La famiglia e le forze dell’ordine si sono però insospettite, visto che i presunti rapitori sembravano essere a conoscenza di parecchi dettagli sulle condizioni economiche della famiglia stessa. Quando ai genitori è stata data la possibilità di parlare col figlio, quest’ultimo li ha pregati di pagare il riscatto, confermando che altrimenti avrebbe potuto perdere la vita.

Vista comunque la gravità delle (finte) minacce, la polizia ha voluto procedere con i piedi di piombo, chiamando persino un negoziatore esperto per gestire eventuali ulteriori contatti coi rapitori. Tuttavia, una volta entrate in azione le forze dell’ordine, lo spagnolo è tornato a casa in ottime condizioni di salute, affermando di essere “sano e salvo”.

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Gli investigatori non ci hanno messo molto a dare seguito ai sospetti della polizia. Alla fine le forze dell’ordine hanno scoperto che il “rapitore” dello spagnolo non era altri che il gestore di una sala da poker locale, dove a quanto pare l’uomo aveva accumulato parecchi debiti.

La polizia è passata poi a torchiare la “vittima” del crimine, che presto ha confessato come sia stato lui ad orchestrare il tutto, nel tentativo di farsi dare dei soldi dai suoi genitori per poter così ripianare i debiti. Ovviamente sia lo spagnolo che il gestore della sala da poker sono stati arrestati in attesa di giudizio.

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