I tre ragazzi, Vlad Markov, Goran Hrovat e Katarina Fekete, misero in atto uno schema vincente per battere la roulette francese, grazie all ’ausilio di apparati tecnologici sofisticati.
Scelsero di giocare in Gran Bretagna, perché nel 2004, le leggi del Regno Unito non vietavano, rispetto a Las Vegas, l’uso di apparecchi elettronici all’interno della sala. Las Vegas era già tabù.
La ragazza cercò di sfruttare il suo aspetto sexy (con una scollatura provocante) per attirare l’attenzione su di sé al tavolo da gioco. Nel frattempo il suo complice, sul palmo della mano, usava uno scanner laser (dalle sembianze di un telefonino) con il quale misurava la velocità della pallina nei primi giri ed anche l’orbita di rotazione. In questo modo, la banda poteva individuare la zona nella quale la pallina finiva la sua corsa.
Durante il colpo, prima della chiusura delle giocate, arrivava sul cellulare l’indicazione dei probabili numeri vincenti e loro piazzavano le loro fiches con il tempismo giusto. Il ragazzo con il telefonino puntava su un numero e gli altri due coprivano le altre caselle limitrofe con una velocità d’esecuzione sorprendente.
Secondo una ricostruzione dell’epoca del Sunday Times, nella prima sera, il terzetto di “genietti” ritornò a casa con in tasca 100.000 sterline. La sera dopo decisero di puntare in maniera ancor più pesante, mettendo in ginocchio la nota casa da gioco londinese, prelevando dalle casse del casinò 1,2 milioni di sterline.
La sicurezza del Ritz si insospettì del comportamento dei tre protagonisti di questa incredibile storia e dopo aver analizzato le registrazioni video riuscirono a ricostruire lo schema “truffaldino”, avvisando le autorità.
La polizia fece irruzione nella stanza dell’Hotel che ospitava i tre ragazzi e ritrovò il materiale elettronico necessario per mettere in atto questo schema truffaldino. Ma Scotland Yard non potè far nulla ed rilasciò i tre, perché non fu commesso alcun reato. Le leggi furono aggiornate solo in seguito.
La loro storia è ancora leggenda ed ha fatto la fortuna di molti truffatori che hanno pubblicizzato sul web centinaia di macchinette elettroniche vendendole come l’attrezzatura usata dalla famosa “Banda del Ritz”. Vlad Markov, Goran Hrovat e Katarina Fekete invece lasciarono Londra con il bottino. Tutto alla luce del sole.