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I grinder di Las Vegas: Howard Lederer deve cambiare Aria…

howard-ledererI giocatori dell’Aria casinò di Las Vegas chiedono a gran voce il divieto d’accesso per Howard Lederer, per la nota e grave vicenda di Full Tilt. Il clima negli Stati Uniti è teso: la Poker Players Alliance, che collabora con il Dipartimento di Giustizia, ha ammesso che il rimborso sarà un processo molto lungo negli States. Il DoJ sta lavorando ad altre priorità e i giocatori statunitensi rimarranno ancora per molti mesi a bocca asciutta, mentre in Francia sono stati rimborsati già il 75% dei fondi.

A guidare il gruppo di grinders ribelli di Las Vegas è Nick Divella, un regular dei giochi NL 5$/10$ e NL 10$/20$ che ha presentato una petizione alla direzione del casinò, con la promessa che 50 giocatori sono pronti a firmare contro ‘The Professor’. Nelle ultime ore però a Divella non è stato permesso di diffondere la petizione all’interno della casa da gioco.

L’esortazione dei players suona come un ricatto: “il casinò ha l’obbligo morale ed etico di impedire a Howard Lederer di giocare nella poker room. Nel caso contrario la comunità pokeristica sarà costretta a boicottare la casa da gioco”. 

La presenza dell’ex proprietario di Full Tilt ad un torneo al casinò del Bellagio aveva scatenato polemiche infinite meno di un mese fa. Lederer inoltre sta partecipando a sessioni cash nella Ivey’s room, la sala dell’Aria dedicata ai giochi high stakes.

Divella su Twitter ha tagliato corto: “non merita di giocare, bisognerebbe redigere una lista nera solo per il poker”. Il grinder ha iniziato a giocare con successo grazie al famoso Rush Poker di Full Tilt, quando era studente universitario. “Vado in tilt ogni volta che vedo Lederer camminare nella mia poker room preferita. Dalle adesioni che ho riscontrato, la mia petizione avrà un grande successo” ma l’Aria sta facendo resistenze.

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Leon Wheeler, uno dei manager responsabili del casinò, ha ammesso: “sono consapevole che diversi giocatori non hanno gradito la presenza di Lederer ma non ho visto ancora nessuna petizione. Noi dipendenti non abbiamo preso alcuna posizione sulla vicenda”. 

La vicenda Lederer però inizia ad essere una “questione di sicurezza“. Da quando è tornato in action, sono pervenute diverse minacce di morte telefoniche sia al Bellagio che all’Aria durante le sue sessioni di cash game. Entrambi i casinò hanno così deciso di aumentare il numero di guardie, a protezione dei tavoli high stakes.

Howard Lederer ha in corso un contenzioso legale con il Dipartimento di Giustizia per più di 40 milioni di dollari (per presunta sottrazione e distribuzione illegittima dei dividenti della red room) ma a Las Vegas sembra godere sempre di ottime protezioni.

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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