Durante l’EPT di Londra abbiamo potuto notare una Liv Boeree diversa ai tavoli: i continui contatti con i pro tedeschi stanno provocando un cambiamento nel suo gioco?
E’ la stessa pro inglese ad ammetterlo: “come sapete frequento i ragazzi high roller tedeschi, come Igor Kurganov, Philipp Gruissem e Max Altergott. Ed ho fatto un bel pò di lavoro con loro”.
La partnership pokeristica, e non solo, con il fidanzato Igor Kurganov va a gonfie vele: “Io ed Igor ci frequentiamo oramai da otto mesi e siamo innamorati. In Germania ho conosciuto persone fantastiche: sono fortunata a conoscere questi ragazzi”.
A due blogger tedeschi di PokerListings poi rivela i suoi timori per il terremoto che sta accadendo all’interno del team pro di Stars e all’interno di Rational Group (vedi il taglio di Isildur1 e Gus Hansen dalla consorella Full Tilt):
“I mercati mutano ed anche la proprietà di Stars è cambiata. Quindi ci sono molte dinamiche in atto. Ho molta fiducia nel nuovo management di PokerStars ma i contratti sono incerti e c’è poco da fare in merito a questo status: tutto è in sospeso“.
Liv promette: “Qualunque cosa accada io non vado da nessuna parte. Io amo PokerStars e sono felice con loro“. Una dichiarazione tutta da interpretare. Lo capiremo meglio nei prossimi mesi.
La bella astrofisica poi riserva una stilettata a Dan Bilzerian: “oggi gode della mia stessa popolarità di quando ho vinto Sanremo. Questo stile di vita che mostra è tutto di plastica, finto e decadente. I video non sono spontanei ma tutti fatti ad arte. Ma questo ragazzo è un idolo per i giovani giocatori di poker. Mostra la sua nuova enorme barca, la sua fuoriserie, le ragazze.. Guadagnare soldi è una cosa positiva, ma per me, è arrivato il momento di fare qualcosa di buono per gli altri“.
Liv si riferisce a diversi progetti benefici che sta sostenendo. Uno dei suoi punti di riferimento è il ricco milionario Talal Shakerchi: “è molto matematico ed anche un filantropo. Lo stimo. Insieme ad Igor e Philipp abbiamo parlato molto con lui. Ci ha consigliato su come possiamo essere efficaci nelle nostre iniziative benefiche. A dicembre inoltre organizzeremo una raccolta fondi a Las Vegas. Sogno un poker diverso, nel quale nei grandi tornei verrà chiesto al vincitore di versare una quota da donare. Confido in una ‘competizione’ futura tra i poker pro in tal senso”.