Vai al contenuto

Pokerstars: “come preserviamo l’integrità del gioco”

[imagebanner gruppo=”pokerstars”]

Siamo giunti al quarto episodio di “Inside Pokerstars“, una video-serie prodotta dalla stessa poker room della picca rossa con lo scopo di far comprendere meglio agli utenti come si svolgono tutte le operazioni che garantiscono un gioco costante e regolare. Dopo aver parlato della sicurezza dei soldi depositati e dei server, questa volta riportiamo il video nel quale viene spiegato come viene preservata l’integrità del gioco.

Come sempre siamo sull’Isola di Man, dove Pokerstars ha la sua sede e dove sono presenti tutti i diversi responsabili della sicurezza. Il tema dell’integrità del gioco è molto scottante, perchè riguarda problematiche molto discusse come la collusion e il multiaccount. A intervistare i due responsabili è James Hartigan, già presentatore dell’European Poker Tour.

Il cheating

Il primo a parlare è Stephen Winter, direttore del reparto “Game Integrity”, che ci tiene a precisare quanto il “cheating” (barare) sia una pratica meno comune di quanto si pensi ma che comunque viene presa molto sul serio da Pokerstars.

STEPHEn

Successivamente spiega a grande linee come si previene il cheating: “Abbiamo un sistema automatico che riconosce in fretta chi prova a barare. Una volta individuato il truffatore gli congeliamo i fondi e li utilizziamo per rimborsare i giocatori danneggiati dalla truffa. Ovviamente a volte succede che siano gli stessi giocatori a segnalarci i bari ma nella maggior parte dei casi siamo noi a incastrarli subito grazie al nostro sistema”.

La collusion

Dopo l’intervento di Winter tocca a Bryan Taylor, senior game integrity product manager, prendere la parola: “L’infrazione più segnalata è la collusion, ovvero quando due o più giocatori comunicano tra loro in privato per ottenere un vantaggio sugli avversari dicendosi le carte e scambiandosi informazioni”.

Come si combatte la collusion? Ovviamente attraverso un sistema automatizzato: “Abbiamo un sistema che funziona 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che ci permette di capire se due giocatori giocano dallo stesso indirizzo IP oppure se utilizzano lo stesso computer o ancora se hanno degli schemi di gioco sospetti che si ripetono costantemente”.

I casi di collusion vengono individuati dal software ma poi ogni singola situazione è analizzata da un team di esperti. Taylor spiega di chi si tratta: “Abbiamo un team apposito per la collusion che è costituito da esperti giocatori di poker che analizzano le mani sospette e i dati in nostro possesso sul gioco di chi crediamo abbia barato. Al termine di una profonda analisi emettono il loro verdetto“.

Scopri tutti i bonus di benvenuto
bot
Per Pokerstars è lotta dura contro i bot

I bot

Un altro argomento scottante riguarda i bot, ovvero quei software ideati per giocare su moltissimi tavoli ottenendo un vantaggio matematico tramite complicati algoritmi. Questi programmi permettono all’utente che li utilizza di vincere (spesso non grazie al profitto vero e proprio ma attraverso la rakeback derivante dall’incredibile massa) senza che venga presa nessuna decisione da parte di un essere umano.

Per Pokerstars questo è un problema molto serio: “Stiamo investendo molte risorse per sconfiggere i bot. Abbiamo anche qua un sistema sempre operativo che individua le mosse che non sono generate da un essere umano. Potrei stare qua a parlare per tutto il giorno di come funziona ma non vogliamo dare informazioni che potrebbero essere utili ai cheaters per migliorare la loro tecnica con i bot, quindi devo mantenere un certo riserbo“.

Misure di sicurezza di altissimo livello, dunque, come è normale aspettarsi da quella che è al momento la poker room più importante al mondo. Questo il video originale in inglese:

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI