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Martin Jacobson

WSOP 2014 Main Event e tasse: per una volta non vince il Fisco

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Come ogni anno, al termine del Main Event, si parla di vinti e vincitori. Di solito il giocatore che si porta a casa più soldi non è il campione del mondo, ma il Fisco americano. Per quanto riguarda il WSOP 2014 Main Event, invece, le cose sono andate diversamente per la prima volta, visto che nessun americano si è piazzato nella top three.

I finalisti del Main Event che vivono a Londra hanno risparmiato circa $ 9,55 milioni di tasse, mentre gli americani pagano almeno il 40%. A sciorinare questi dati è Russ Fox della Clayton Financial and Tax: nel suo report, Fox ha calcolato quante tasse deve pagare ciascun giocatore, e quanto avrebbe dovuto pagare se non si fosse trasferito in un paese fiscalmente più ‘morbido’.

Martin Jacobson, il nuovo campione del mondo, ha vinto $ 10 milioni puliti: il pro svedese vive a Londra, ma se abitasse ancora in Svezia, lo Skatteverket, l’equivalente del nostro Fisco, gli avrebbe imposto una tassazione di circa il 56%, cioè $ 5,6 milioni.

Felix Stephensen, ha ricevuto $ 5,1 milioni, ma lo Skatteetaten gli tratterrà il 39% (più di $ 2 milioni), anche se qualche giorno fa abbiamo parlato della possibilità che il norvegese paghi oltre il 50%.

Jorryt van Hoof ha vinto $ 3,8 milioni e dovrà pagare il 29% di tasse, più di $ 1,1 milioni. Anche se van Hoof ha risparmiato un sacco di soldi vivendo a Londra, il Kansspelautoriteit olandese ha dichiarato che qualsiasi compagnia che sponsorizzi van Hoof violerebbe comunque le leggi sulla pubblicità olandese.

Difficile sapere quanto van Hoof ci perda, ma pare che 888poker, che sponsorizzava altri tre giocatori al WSOP 2014 Main Event final table, abbia già messo sotto contratto lo specialista del PLO.

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Il quarto posto di William Tonking vale $ 2,8 milioni, $ 1,1 dei quali andranno all’IRS americano, e $ 242.000 al New Jersey Division of Taxation, cioè in totale il 46% delle vincite. Billy Pappas, quinto, ha ottenuto $ 2,1 milioni: $ 770.000 andranno all’IRS, $ 111.000 al Massachusetts Department of Revenue.

Andoni Larrabe ha vinto $ 1,6 milioni per il suo sesto posto, ma dato che vive pure lui a Londra, si terrà tutte le vincite. In Spagna avrebbe pagato il 52% di tasse: così, in pratica, ha vinto più di Tonking. Dan Sindelar, settimo, ha incamerato $ 1,2 milioni, ma dovrà pagare circa il 40% all’IRS ($ 494.000); fortunatamente per lui, non dovrà nient’altro alle autorità del Nevada.

Bruno Politano, ottavo, secondo l’accordo tra Stati Uniti e Brasile dovrà pagare circa il 30% dei suoi $ 947.000, quindi $ 284.000. Mark Newhouse, infine, per il suo nono posto dovrà rinunciare a $ 324.000 dei $ 730.000 conquistati già a luglio.

In totale, dunque, dei $ 28,5 milioni attribuiti al final table, i giocatori dovranno pagare $ 3,3 milioni di tasse, cioè circa l’11,6%. Il Fisco americano, quest’anno, riceverà circa $ 2,86 milioni: l’unico motivo per cui quest’anno non ha ‘vinto’ più degli altri, è perché quattro giocatori su nove vivono a Londra.

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