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La Sentenza Minieri farà scuola: vincite live e online extra UE esenti per le Commissioni Tributarie

Un’assoluzione da 1 milione di euro! E’ naturale pensare ai soldi risparmiati da Dario Minieri per la vittoria in “Appello” presso la Commissione Tributaria Regionale del Lazio, ma le implicazioni future a seguito della pubblicazione del dispositivo favorevole, andranno ben oltre le più rosee aspettative per i pokeristi italiani, in particolar modo se tale interpretazione sarà confermata in Cassazione.

La Sentenza Minieri è destinata a fare scuola per diversi aspetti, ancor più positivi (nei contenuti) dei precedenti della Corte di Giustizia Europea che avevano dato ragione a Cristiano Blanco e Pier Paolo Fabretti. In attesa di leggere le motivazioni, ci sono almeno due particolari che caratterizzano questa decisione, rispetto agli altri casi già esaminati dai giudici italiani ed europei.

A Minieri era stata contestata una somma pazzesca da oltre 1.050.000€, tra vincite non dichiarate, interessi e sanzioni. Un conto salatissimo e abnorme che avrebbe ucciso anche un leone. Come ha ricordato il suo legale Max Rosa, la maggioranza delle vincite erano maturate negli Stati Uniti, quindi fuori dai confini dell’Unione Europea.

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Dario Minieri

Pertanto, in teoria, alcuni principi “europei” come il divieto di doppia imposizione (solo per fare un esempio) potevano anche non entrare nelle dinamiche della vicenza giudiziale. Insomma, l’esito del giudizio d’appello (ma anche quello di primo grado) sembrava tutt’altro che scontato, considerando che la Sentenza “Blanco-Fabretti” poteva essere di conforto per la difesa del player romano solo in parte.

Ma così non è stato, per fortuna di Minieri e, molto probabilmente, di altri pokeristi.

Inoltre, altro elemento di novità rispetto ai casi precedenti, è che all’ex campione WSOP erano state contestate anche vincite online su siti esteri. Su questo punto la difesa (sostenuta dall’avvocato Rosa e dal fiscalista Cristaldi) è riuscita a risultare convincente dinanzi ai giudici tributari di primo e di secondo grado.

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Le motivazioni della sentenza non sono ancora disponibili ma l’avvocato Rosa ha spiegato bene ai colleghi di GiocoNews la propria linea vincente: in sintesi, l’imposizione diretta sulle vincite extra UE è una modalità di tassazione illegittima, “perché contrastante con i principi di diritto tributario internazionale di tax equity e di domestic neutrality“.

Inoltre in giudizio il legale di Minieri ha evocato i principi di “non discriminazione” e di “reciprocità“, combinati con i principi costituzionali di uguaglianza e capacità contribuitiva.

E’ stata una vittoria su tutta la linea (e l’Agenzia delle Entrate è stata anche condannata alle spese legali di secondo grado), una vittoria che potrebbe spianare ancor di più la strada a futuri ricorsi da parte di altri giocatori di poker.

Leggi qui tutto sulla Sentenza d’Appello che ha dato ragione a Dario Minieri

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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