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Andrea Crobu, eliminazione brutale dall’EPT: “Così fa male”

Questa mattina vi abbiamo dato la notizia dell’ottima terza posizione di Andrea Crobu nell’evento Hyper Turbo da €2.150 dell’EPT Barcellona. Non conoscevamo ancora la mano dell’eliminazione del player sardo, ma sapevamo che c’era molta amarezza perché si trattava di un cooler o di uno scoppio particolarmente doloroso. Pochi minuti fa ci siamo messi in contatto con “ANTIREGS87”, che dalla Spagna ci ha raccontato ciò che è successo. Effettivamente, si può parlare di un’eliminazione dolorosa vista la dinamica.

A 3 left la situazione era la seguente: l’inglese Jordon aveva uno stack di 16 big blind, Crobu aveva 15 big blind davanti e il greco Farmakoulis non aveva altro che un misero big blind. Il player ellenico era sul bottone con il suo unico bb e ha deciso clamorosamente di foldare la sua mano. Come se non fosse già abbastanza incredibile, dallo small blind Terence Jordon ha deciso di pushare, ricevendo lo snap call di Andrea Crobu!

Allo showdown l’inglese ha mostrato K-Q, mentre il nostro connazionale ha girato quella che è probabilmente era l’unica mano con la quale avrebbe chiamato: una coppia di Assi. Andrea aveva la possibilità di vincere il colpo partendo all’80% e ritrovarsi chipleader con 30 bb contro due avversari relegati a un solo big blind a testa. Gli Dei del poker, tuttavia, gli hanno voltato le spalle sul più bello: il dealer ha girato subito due Re sul flop, senza portare Assi tra turn e river.

In questo modo a dir poco beffardo, Andrea Crobu si è ritrovato eliminato dal torneo in terza posizione per €24.380. Nella mano successiva Farmakoulis era automaticamente all-in dal big blind ed è stato a sua volta eliminato, ma in seconda posizione per €31.600. Al vincitore Jordon sono andati €45.700.

“Com’è andata? Abbastanza male”, ci ha raccontato Andrea pochi minuti fa. “Picca e circa €20.000 volati per quella mano… Quello corto ha fatto lo scalino di €8.000 con un big blind! Sarei arrivato all’heads-up 30x contro due player 1x, lol”.

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Nonostante tutto, il player sardo ha la lucidità di analizzare il suo torneo: “Il field complessivo era medio, al final table mi pare ci fossero 1/2 reg, per il resto era gente che giocava bene o normale diciamo. In un Hyperturbo, comunque, devi sapere bene i range, per il resto le “skills” sono più che altro negli showdown”.

La delusione è forte, c’è tanto rammarico ed è innegabile negarlo. Ma a volte non si può fare altro che guardare avanti: “Vincere una picca è sempre stato un mio piccolo sogno nel cassetto, vederla passare davanti così fa male, ma resto ottimista. Purtroppo questo gioco è fatto così, bisogna accettare tutto, alzare la testa e migliorare! Oggi mi butterò sul Deep Stack da €2.000″.

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Non solo poker a Barcellona

Di fronte a quella mano assurda è facile dimenticarselo, ma alla fine “ANTIREGS87” ha portato a casa un premio di oltre €24.000. Qual è il suo bilancio all’EPT Barcellona? “Sicuramente un bilancio positivo, per il resto sono abbastanza soddisfatto dato che nel live non arrivavo mai ma ora sono convinto che pian piano i risultati ci saranno! Dovrei curare il fattore pazienza che nei tornei dal vivo è importantissimo, ma per fortuna ho degli amici top che mi freecoachano su certi aspetti. Poi ci son sempre linee o mosse nuove, non si smette mai di imparare…”

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