Al giorno d’oggi molti dei più forti professionisti al mondo sono in grado di mantenere la calma in ogni situazione, anche in quelle più frustranti. D’altronde, con l’aumentare del livello medio è necessario provare a non avere leak in nessuno degli aspetti che rendono un giocatore vincente, e il mindset è sicuramente uno dei più importanti.
Diversi giovani regular dei tornei high roller ricorrono alla meditazione per placare la negatività derivante da un brutto scoppio e per evitare di andare in tilt. La maggior parte dei giocatori di poker, però, non fa nulla per imparare a gestire le proprie emozioni nei momenti chiave e spesso finisce per cedere completamente alla tentazione di tiltare. C’è chi se la prende con l’avversario, con i santi e con la sfortuna, chi spacca mouse e computer e chi decide di prendere il proprio stack e farlo schiantare sul tavolo da poker.
L’ultimo caso si è verificato proprio ieri al WPT di Montreal.
POKER TILT: CHRIS ARVANITIS ESPLODE A MONTREAL
Siamo al Day 1E, nelle fasi finali della giornata del torneo da $600. Tre giocatori sono coinvolti in un monster pot sul flop 10 7 5 . Uno di questi folda all’ennesimo rilancio, mentre Yan Touchette e Chris Arvanitis finiscono ai resti.
Allo showdown, Touchette mostra k k , mentre Arvanitis gira a a . Arvanitis è nettamente in vantaggio: solo un Re può fargli perdere il piattone. Oltretutto, se anche dovesse avverarsi questa circostanza, rimarrebbe comunque con 21.000 chips, circa 9 big blind. Non tantissimo, ma considerando che si tratta di una struttura turbo con l’average stack a 25bb è un fattore da tenere in forte considerazione.
Dopo aver girato le carte, comunque, Chris Arvanitis non vuole nemmeno pensare alla prospettiva di venire scoppiato. E come succede spesso in questi casi, è esattamente quello che succede: il dealer gira un k sul turn.
I modi di reagire a questo scoppio sono tanti, ma Arvanitis opta per quello più estremo e violento: prima ancora che il dealer giri l’ultima carta (che potrebbe consegnargli il piatto nel caso in cui fosse un Asso), prende tutto il suo stack, lo solleva e lo fa schiantare sul tavolo. Nello stupore generale le chips volano dappertutto Chris Arvanitis se ne va: non è presente quando il dealer gira un 8 sul turn perché si sta avviando furioso verso l’uscita, nonostante avesse ancora 9 big blind con cui giocare.
Il player canadese esce dal casinò e non ritorna più. Anche se lo avesse fatto, comunque, non si sarebbe più potuto sedere al tavolo: il tournament director lo ha infatti squalificato dal torneo. Il suo stack di 9 big blind è stato ritirato dal torneo e il gioco è tornato alla normalità.
Non è noto se Arvanitis sia stato anche bannato dal casinò.