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WSOP H.O.R.S.E. 2015: Hachem e Greenstein, chi si rivede!

wsop-banner-1Il sogno di vedere Michele Limongi farsi strada nell’ H.O.R.S.E. Championship delle WSOP 2015 si è esaurito quando in Italia era ancora notte fonda, e il variantista molisano usciva in 53esima piazza. Da pochi minuti è terminato il day 2, e sono appena in 20 a giocarsi questo braccialetto, tutti già a premio.

WSOP Event #63 – 10.000$ H.O.R.S.E. Championship

Pronti via, perdiamo Daniel Negreanu. Il kidpoker era tra i più short del lotto, e la sua corsa infatti si esaurisce dopo pochi minuti dall’inizio del day 2. Si arrendono anche altri top player come James Obst, il recente vincitore del One Drop High Roller Jonathan Duhamel, Justin Bonomo, Sorel Mizzi, Brian Hastings e Fabrice Soulier, vincitore di questo evento nel 2011. L’amaro ruolo di uomo-bolla è toccato stavolta a Scott Clements.
Si fanno strada altri esimi specialisti come Randy Ohel, perennemente nei quartieri alti del count, e un concentratissimo Eli Elezra, che continua a mantenere un rendimento impressionante a queste WSOP 2015.

Della partita anche due campioni “redivivi” come Barry Greenstein e Joe Hachem, che rientrano fra i 20 candidati finali a questo prestigioso braccialetto, contro ogni pronostico. Greenstein manca da un tavolo finale WSOP dal 2013, l’australiano dal 2012. Entrambi testimonial importanti nell’età dell’oro del poker, sembravano sul viale del tramonto ma questo torneo potrebbe rilanciarne le quotazioni.

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Tutti dovranno però vedersela con Andrew Barber, chipleader ufficiale a fine day 2:

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"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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