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WSOP 2016

WSOP 2016, le novità: calendario a metà febbraio, November Nine anticipati

Giovedì, Ty Stewart e Jack Effel, rispettivamente Executive Director e Tournament Director delle World Series of Poker, hanno tenuto una sorta di meeting su Twitch, durante il quale si è parlato delle WSOP 2016.

A quattro mesi esatti dal via (le WSOP 2016 partiranno il 31 maggio e si concluderanno il 18 luglio), gli uomini che presenziano la stanza dei bottoni della kermesse pokeristica più importante al mondo hanno deciso di discutere di ulteriori cambiamenti, accogliendo eventuali ultime proposte da parte del pubblico. Ecco i punti salienti.

La durata dei tornei

Detto che il calendario delle WSOP 2016 dovrebbe uscire intorno a San Valentino, il primo argomento toccato da Effel e Stewart è stata la durata di ciascun Day di gioco. È stata paventata l’ipotesi di iniziare alle 10 o alle 11 del mattino, di ridurre la durata delle pause tra i livelli e di giocare 10,5 livelli dal Day 2 in avanti.

“Vogliamo che alle WSOP 2016 arrivino quanti più giocatori possibile, in particolare di nuovi e principianti”, ha spiegato Stewart”. “La durata è il fattore principale che i giocatori prendono in considerazione. Pensiamo che un format su tre giorni sia l’ideale, circa 30 ore di gioco. Riusciremo a concludere i tavoli finali al Day 3 in maniera più adeguata”.

Rimarrà invariato lo stack di partenza, pari a 5 volte il buy-in, mentre potrebbe essere rivista la struttura dei bui.

I problemi del payout

“L’anno scorso ci è stato chiesto di aumentare il numero di posti pagati”, ha spiegato Effel, riferendosi in particolare al Colossus. “Abbiamo lavorato duramente, con l’aiuto di ottimi consulenti, per rendere i payout migliori. Ma l’idea di pagare più posti ci trova d’accordo”.

Si è parlato inoltre di quando dovrebbe essere un “mini-cash”, cioè un premio che sia superiore rispetto al buy-in pagato, ma comunque inferiore rispetto a un mini-cash come siamo abituati a vederli nei vari tornei di poker live.

Nuove carte da gioco

L’anno scorso ci furono parecchi problemi con le carte Modiano, soprattutto durante la prima metà delle WSOP 2015. Stewart ed Effel hanno ammesso il flop, affermando: “Vogliamo scusarci per quanto accaduto. Crediamo che il miglior arbitro sia quello che non si fa notare: vogliamo che lo stesso sia con le carte da gioco. Vogliamo che le carte da gioco siano qualcosa che non si noti minimamente”.

Alle WSOP 2016 potrebbero rivedersi le carte già usate alle WSOP Europe: “Crediamo che questa nuova dimensione e questo nuovo spessore ci diano carte molto migliori rispetto a quelle del passato, carte che possiamo essere orgogliosi di avere”, ha detto Stewart, rivelando come gli official delle WSOP proveranno vari tipi di carte durante le tappe del Circuit.

Il Colossus II

Il Colossus II avrà un primo premio da 1 milione di dollari, tre starting day e in ciascun flight si giocherà fino ad arrivare a premio: chiunque venga eliminato da un flight una volta raggiunti i premi può incassare ed effettuare il re-entry; questo significa che i giocatori potranno andare a premio fino a 6 volte.

“Dal momento che pagheremo una percentuale precisa del field, non importa che si paghino tutti al Day 1 o al Day 2, i payout delle rispettive posizioni e l’equity saranno relativamente identiche”, ha spiegato Effel. Ovviamente essere eliminati al Day 2 dà diritto a un premio maggiore; la bolla, infine, dovrebbe scoppiare circa a tre quarti di ogni Day 1.

Un torneo così mastodontico, che l’anno scorso attirò 22.000 e passa entry, si presta alla possibilità di cheating: dato che i giocatori possono prendere parte a più flight, il fatto che qualcuno possa provare a introdurre delle chip in un altro flight è un’eventualità che gli official delle WSOP hanno valutato.

“Le chip e il valore delle chip di ciascun flight è identico”, ha detto Effel. “Ci sarà sempre il rischio che qualcuno provi a prendere delle chip e le sposti in un altro torneo. Ma sono fiducioso che i nostri controlli ci proteggeranno nel lungo periodo”.

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Colossus
Il Colossus 2015 è entrato nel Guinness dei Primati

Niente deal neppure alle WSOP 2016

Come ogni anno, si è parlato anche dell’argomento deal: perché le WSOP non vogliono che i giocatori dividano in maniera diversa il montepremi? “Si tratta di una decisione nostra. In qualità di compagnia, apprezziamo la partecipazione dei giocatori. Ma i nostri consulenti fiscali e il nostro team legale ci hanno consigliato di non farci coinvolgere negli affari personali dei giocatori”.

WSOP 2016: i November Nine a cavallo tra ottobre e novembre

Com’era lecito aspettarsi, visto che l’8 novembre gli Stati Uniti d’America eleggeranno il successore di Barack Obama, i November Nine 2016 sono stati anticipati: il tavolo finale del Main Event WSOP 2016 si giocherà da domenica 30 ottobre a martedì 1 novembre, come sempre in diretta su ESPN.

Il ritorno del braccialetto online

“Certo, vorremmo vedere una maggiore partecipazione, ma il braccialetto online sarà ancora parte del programma”, ha spiegato Stewart. “Crediamo davvero che l’anno scorso sia stato comunque un successo e pensiamo si possa fare molto meglio”. Il primo evento online nella storia delle WSOP attirò 905 ingressi.

Lo shot clock non ci sarà

Si è parlato tanto di come i giocatori abbiano rallentato il gioco, specialmente durante i November Nine 2015, ma alle WSOP 2016 non vedremo il tanto acclamato shot clock: “Capisco che non sia un gran momento televisivo”, ha ammesso Stewart parlando dei giocatori che andavano in the tank anche per decisioni apparentemente semplici, “ma allo stesso tempo sappiamo che in ballo ci sono soldi in grado di cambiare la vita.

Non voglio che la televisione modifichi la natura del gioco. Per quest’anno non abbiamo intenzione di implementare nessun tipo di shot clock”. Secondo Effel, l’eccessivo tanking sarebbe semplicemente una violazione della cosiddetta etichetta.

“Il gioco è stato creato affinché ciascun partecipante abbia rispetto degli altri”, ha concluso Effel, “cioè che si rispettino anche tempi e spazi. Per me, questa è più una violazione dell’etichetta che altro”.

Rake, streaming e report

Tra gli argomenti discussi sulle WSOP 2016 c’è anche la volontà di non aumentare la rake – nonostante ci siano segmenti della Caesars Entertainment in difficoltà economica – e la promessa di un live report più efficace: “Abbiamo avuto degli intoppi l’anno scorso”, ha fatto ammenda Stewart, “ma questo è un servizio gratuito che forniamo, che a noi costa parecchio. Comunque abbiamo investito di più, abbiamo assunto altre persone e pensiamo di poter fare un bel lavoro”.

Infine, capitolo Twitch: “ESPN detiene i diritti di trasmissione delle WSOP. Se decidono di non trasmettere un evento, allora possiamo farlo noi, ma solo sul nostro sito. Allo stato attuale delle cose non possiamo trasmettere su Twitch. Detto questo, siamo interessati a modificare la nostra relazione in modo che sia possibile.

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