Justin Mills, un ragazzo di 23 anni di Silver Spring, sostiene di essere stato aggredito dal personale della sicurezza del “Maryland Live!” casinò, dopo essere stato scoperto a contare le carte ad un tavolo di blackjack high roller.
Negli Stati Uniti, in forza di una sentenza della Corte Suprema, è riconosciuta come legale questa pratica, a condizione che non vengano usati congegni elettronici e non si riceva alcun aiuto dall’esterno.
I casinò però non tollerano il conteggio perché annulla i vantaggi del banco nei confronti del giocatore. E molto spesso, chi viene scoperto riceve delle “attenzioni” molto particolari dagli addetti alla sicurezza.
Gli avvocati del ragazzo affermano che l’aggressione è avvenuta quando un membro dello staff del casinò ha afferrato con forza il braccio del gambler.
Il fatto è avvenuto a febbraio. ma dopo aver preso visione dei filmati del circuito chiuso del casinò, per i magistrati non sussistono gli estremi per procedere nei confronti del presunto aggressore.
Justin Mills ha ammesso di essere stato invitato dal casinò a giocare e di essere stato prelevato dalla sua abitazione, con un servizio di lusso che la sala da gioco riserva ai clienti Vip. Le cose però non sono andate come pianificato. Il gambler è stato bannato a vita dal Maryland Live. Dopo il danno anche la beffa.