Marco Della Tommasina è uno dei professionisti italiani che macina più chilometri ogni anno: sempre con la valigia in mano alla ricerca della partita giusta. L’esperienza e le conoscenze non gli mancano. Si può dire che sia una enciclopedia vivente e viaggiante, con molte informazioni preziose, raccolte sul campo nel corso degli anni. Ma il mondo del poker cambia alla velocità della luce, quindi è importante capire prima di altri certi trend.
Oltre ad essere un regular del WPT Europe, Marco presta sempre molta attenzione a testare, nuove location pokeristiche, giocando d’anticipo. Da Punta Cana (per giocare il “One Million”) a Cipro, lui c’è sempre, pronto a cogliere l’occasione.
E’ da 10 giorni a Budva per presenziare al WPPS (Russian Poker Tour). Dalla splendida località adriatica abbiamo l’occasione per parlare con lui di cash game in Europa e non solo.
E’ da 10 giorni che grindi in modo feroce. Le cose stanno andando bene?
Durante le World Poker&Party Series c’erano aperti sempre 10 tavoli cash, a tutti i limiti. La partita 2€-5€ è quella più interessante per me. C’erano anche giochi high stakes con russi particolari. Più facile, ma per esigenze di roll preferisco giocare 2-5 e 5-10. Starò qui anche diversi giorni.
Avversari forti ce ne sono?
Il livello è basso, field scarso con molti indigeni locali, in particolare montenegrini e tanti russi in vacanza. Che dire? Budva è una location che si sta rivelando molto interessante. Sto giocando 10 ore cash al giorno, fanno colpi impensabili, a volte mettono le fiches al centro così, senza logica. Nel lungo periodo è un vantaggio.
I tornei invece come stanno andando?
Al Main Event del Russian Poker Tour c’era un overlay di 40mila euro su un garantito di 200.000 euro. Nel live, l’overlay è una cosa molto positiva per noi giocatori. Domani giocherò invece il day 1B del WPTn Montenegro.
Non sei venuto a Malta in occasione dell’EPT per dedicare le tue attenzioni a field più abbordabili?
Si, Budva era un’occasione da cogliere. A Malta il field è duro, soprattutto durante l’European Poker Tour. I giocatori locali sono forti, visto che ci sono tanti grinder residenti del dot com che in occasione dell’EPT giocano anche live.
Regola generale: evitare i tavoli cash durante l’EPT?
Dipende, ad esempio io sono sempre andato a Deauville e mi sono trovato molto bene… Ci sono francesi forti, ma sono pochi proprio come in Spagna e in Italia. La media è come la nostra.
La rake come è strutturata nei casinò francesi?
E’ al 4% senza Cap (durante l’EPT Malta era al 3% Cap, ndr). E’ altissima ma proprio per questo, i giocatori professionisti e pensanti evitano queste partite. Anche a me non piace la rake alta, però attira molti fish del posto ed è facile. I francesi, nella media, sono belli. Purtroppo a Deauville non organizzeranno più un EPT.
Ti hanno rovinato la festa. A Montecarlo andrai?
Si. Là non c’è la rake di Deauville ma ci saranno tanti giocatori locali oltre a quelli forti dell’EPT… Ripeto, ci sono players al di là delle Alpi fortissimi ma non sono tanti. La media è abbordabile.
Fine prima parte – continua
Nella seconda parte analizzeremo con il pro genovese le partite in Europa ed in America più interessanti