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Demidov: “il boom del poker in Russia. Trueteller top negli high stakes”

[imagebanner gruppo=pokerstars]Nonostante le politiche restrittive volute da Putin (e la Duma pare intenzionata a non nazionalizzarlo), in Russia il poker sta raggiungendo picchi di popolarità impressionanti e se Chris Moneymaker ha dato la spinta decisiva per l’esplosione in Occidente del fenomeno texas hold’em, a Mosca e dintorni, quel ruolo è toccato a Ivan Demidov, runner-up nel 2008 nel Main Event delle WSOP.

La stella di PokerStars si è trasferito da poco a Riga, in Lettonia, ma ha ben presente la situazione del movimento nel suo paese. Ivan ha giocato un ruolo fondamentale, non solo per il suo exploit a Las Vegas, ma anche perché è stato co-fondatore del forum russo più popolare: gyprsy.ru.

“Il sito è stato creato nel 2008 dopo il mio secondo posto alle WSOP. Eravamo 6 giocatori e volevamo sfruttare la nostra popolarità, raccontando le nostre esperienze nel mondo. Abbiamo investito solo all’inizio 30.000 $ – racconta a PokerListings – ed ora ci lavorano 10 persone. Io personalmente non ho mai assunto una posizione ufficiale ma ho fatto molto per far crescere il sito”.

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Ivan Demidov in versione tifoso durante i Mondiali in Brasile

Negli high stakes i russi si fanno valere. Online sono temutissimi Alexander Kostritsyn, Trueteller e forhayley. Per Ivan però c’è un giocatore davanti a tutti: “Trueteller è senza dubbio il miglior player al mondo nel gioco shortstack nei CAP games. La sua fama però non gli permette di ottenere molta azione, per questo motivo sta giocando negli 8-Games e nei Limit. E’ un ragazzo di grande talento e saprà farsi valere anche in quelle varianti molto presto”. Demidov però non vuole rivelare la sua identità.

L’ambasciatore russo di PokerStars parla anche di un tema molto caldo: “consiglierei la carriera di giocatore professionista ad un ragazzo giovane? L’unica responsabilità che abbiamo come rappresentanti del poker è quella di raccontare la verità. Io questa strada non la consiglio a tutti. Se si dispone di una buona educazione, per esempio di un titolo accademico, davanti si hanno altre possibilità, Ma se sei uno studente di una piccola città russa, puoi avere l’opportunità di costruirti un bankroll decente per avviare una tua attività di impresa o di iniziare una vita migliore altrove”.

Il poker non è in crisi in tutte le parti del mondo: “Il mercato sta crescendo in maniera esponenziale in Russia, ad una velocità disarmante. Spero che sia legalizzato nel 2015 (vi è un progetto di legge allo studio). Ma in questo momento il Governo ha altri problemi da affrontare e questa crisi economica potrebbe rallentare l’iter burocratico”.

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Demidov fa anche un bilancio sulla politica del gioco voluta da Putin: “Sochi sarebbe perfetta come location per un nuovo casinò. Ed anche in Crimea non sarebbe male. Hanno vietato il poker e chiuso tutte le sale a Mosca, per aprire solo in quattro aree periferiche. La politica è stata fallimentare. Ne hanno aperto solo uno nella zona di Krasnodar, in mezzo al nulla. Il Governo dovrà fare qualcosa per realizzare entrate fiscali dal gioco d’azzardo”.

Demidov continua a giocare live “a Cipro nel nord dell’isola e in alcuni tornei EPT e WSOP”.

Non abita più in Russia:”Troppo cara Mosca? Ho preso questa decisione dopo aver impiegato 4 ore per raggiungere la mia Datscha a 50 chilometri dal centro. Così ho deciso di trasferirmi a Riga. Sono stanco del traffico” chiude in maniera diplomatica Ivan.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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