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Eugenio Sanchioni (Pokermagia): “come è cambiato il gioco in Italia. I miei consigli per diventare un reg”

Eugenio Sanchioni, meglio conosciuto online con il nick ‘eugol93’, è stato nel 2016 uno dei giocatori italiani più vincenti negli MTT. Il coach di Pokermagia si è messo in evidenza per una delle scalate più rapide nel panorama dei tournaments nel nostro paese ed in poco tempo è passato da ABI 10 a giocarsi i major più importanti.

AP: Eugenio, domanda d’obbligo: perché hai deciso di passare dal cash game agli MTT? Molti dei tuoi “colleghi” hanno fatto questo passaggio perché sostengono che ci siano più amatori nel mondo dei tournaments.

ES: Il guadagno orario negli Mtt è senza dubbio più alto. Il cash game in Italia è diventato full reg. Inoltre già nel 2015 si era capito che ci sarebbe stato un taglio netto della rake back e dei vip system su Stars e su tutte le rooms. Da quest’anno non ci saranno più Supernova, quindi è facile comprendere le logiche di questo passo.

Oltre a più giocatori amatori negli MTT, il regular medio dei tornei è leggermente più debole del reg medio nel cash game. Per tutte queste ragioni è stato un passaggio quasi obbligato.

AP: Così nel settembre del 2015 decidi di affidarti ad una scuola di coaching: Pokermagia. Da quel momento la musica è cambiata per te.

Si ed è stata una svolta. Ho iniziato ad ABI (average buy-in) €10 e fino a gennaio 2016 ho grindato rimanendo però in even. A Gennaio 2016 ho vinto un paio di tornei importanti ed a febbraio ho fatto level up.

AP: Chi è stato il pokermago che ha seguito da vicino la tua crescita tecnica?

Paolo Ciuffi (‘Vladharkon’ ndr), a cui devo molto. Il coach di Magia mi ha “sgrezzato”, seguendo passo dopo passo il mio passaggio dal cash game ai tornei. Mi ha insegnato tutto il gioco pre-flop e post flop, in particolare con stack 20x-30x. Oramai esistono pochi tornei deep stack in late stage, giusto qualche Sunday Major, per il resto sono mtt che in late stage hanno al massimo 30-40b.

AP: All’inizio di questo percorso, quali erano gli errori più frequenti che commettevi?

Bluffavo e 3-bettavo troppo, quindi bustavo in shove. Con Paolo abbiamo fatto tutto un lavoro intenso e mirato nel correggere questi errori. Poi nei mesi di marzo-aprile, con Andrea ‘Andryguen’ Panarese, altro coach di Pokermagia, abbiamo iniziato a studiare come exploitare certi reg. Ho imparato ad affrontare i reg per completare questo mio percorso.

AP: Ed ora l’ultima sfida si chiamano Spin and Go…

Si inizierò a studiarli a febbraio.

AP: Cosa ti ha spinto a dedicarti anche agli Spin?

Durante il pomeriggio ho parecchio tempo a disposizione. Da settembre 2016 ho iniziato a fare il coach per Pokermagia ma prima di iniziare la sessione con i miei allievi, ho un po’ di tempo libero e gli Spin sono senza dubbio l’ideale per occupare la giornata. Non posso giocare Mtt nel pomeriggio, il rischio è che la sera poi sono troppo stanco per rendere al meglio, il mio gioco ne risente: 12 ore di sessione davanti al pc sono troppe. Gli Spin sono la soluzione ideale.

AP: Parlando di Spin colgo la palla al balzo. Come valuti le recenti modifiche introdotte da Pokerstars (in fase sperimentale) in Spagna che, molto probabilmente, saranno introdotte in tutti i mercati? Ci saranno meno moltiplicatori x2 e più x4 e x6, diminuendo la frequenza dei premi più importanti.

Senza dubbio l’effetto sarà quello di vedere aumentare i fish. I players occasionali non sono attratti dai montepremi x2, si annoiano. D’altronde PokerStars, da un po’ di anni a questa parte, salvaguarda di più i giocatori meno esperti rispetto ai pro e penso che sia logico tutto questo. I reg si adattano di conseguenza e si dedicano solo ai giochi battibili, tutto il resto lo lasciano stare. Per gli amatori il discorso è diverso.

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Eugenio Sanchioni durante il The Poker One by StanleyBet a Portomaso

AP: Non pensi che più occasionali sono in action e maggiori prospettive e vantaggi ci sono per voi regular?

Senza dubbio, c’è però un unico problema: da quando tutte le poker rooms offrono anche casinò e scommesse, può succedere che un occasionale che vince un grosso torneo, poi si balla tutto al casinò, levando liquidità al poker.

AP: Molti osservatori sostengono che sia un momento storico interessante per fare il poker player, per via dell’infinità di montepremi garantiti offerti sul mercato. In Italia inoltre le prospettive sono quelle di un nuovo mercato, forte di una liquidità condivisa europea con Francia, Portogallo e Spagna. Consiglieresti ad un ragazzo di fare il poker player professionalmente oppure la reputi una scelta scellerata oggi?

A tutti i miei amici che non sanno nulla di poker lo sconsiglio. Mi voglio spiegare bene per non essere frainteso: questo è un gioco molto difficile e se non hai un minimo di esperienza e deve iniziare da zero, è una sfida troppo dura. Anche un fish ha le basi.

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Ma a chi conosce già questo mondo ed è abbastanza preparato, mi sento di dirgli: perché non provarci? Con un buon coach e una scuola come Pokermagia, partendo da ABI 10, si può assistere ad un buon percorso di crescita. Ne può valere la pena. Ho l’esempio di un mio allievo (Angler-Teo) che ha vinto un Challenge dopo due settimane che aveva iniziato, regalandomi delle belle soddisfazioni. Questo tipo di percorso lo consiglio ma non si può partire da zero.

AP: Tu hai sempre e solo grindato MTT in Italia ma hai molti amici a Malta che giocano sul dot com: ti hanno mai parlato delle differenze che ci sono in questo momento sulla piattaforma italiana e internazionale?

Si, io non sono titolato per fare paragoni, però mi pare di capire che la differenza sia notevole. Sul com c’è un tasso di aggressività importante, anche i fish sono molto aggro, si giocano tutti i colpi, 3-bettano senza paura, mettendoti sotto pressione in ogni occasione. In Italia invece il reg medio è molto più nitty. Sono due giochi diversi, distanti anni luce.

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AP: Il gioco ha però una sua evoluzione naturale: in Italia che cambiamenti hai notato negli ultimi mesi rispetto a quando hai iniziato a grindare gli Mtt?

Si il gioco dei regular è in continua evoluzione. Prima c’era la moda delle 3-bet, ora la 3-bet è un evento più raro.

Sono cambiate anche le size: prima si 3bettava x 2,2-2,5 ora siamo arrivati a 2,7 circa. Solo il gioco degli amatori rimane abbastanza statico, noto sempre i soliti betting patterns: in genere aprono x3 quando hanno una mano e x2 quando non ce l’hanno. Limpano per foldare, le solite cose.

AP: Chi sono secondo te i giocatori di Mtt in Italia più forti in questo momento?

Tra i più preparati che stimo senza dubbio Enrico Camosci e poi GoodGirlsXXX su PokerStars.it, veramente molto forte. Gioca poco sul dot it ma quando c’è si sente.. è Girex: è molto complicato affrontarlo.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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