Gaspare Triolo è uno dei giocatori di cash game più stimati in Italia ma il player bolognese parla da Malta con grande umiltà e consapevolezza della direzione oramai intrapresa dal poker negli ultimi anni: “non voglio dormire sugli allori del passato. Se ti adagi nell’online sei fuori”.
Ad ottobre ha partecipato al Main Event EPT al Casinò di Portomaso ma è stato eliminato per via di un cooler nel day 3, a pochi passi dalla zona ITM, dopo aver vissuto i primi due giorni da protagonista.
In questo Articolo:
- 1 Gaspare, in questo momento ti dedichi più al gioco online o live?
- 2 Che tipo di partita si disputa in Italia ai livelli più alti?
- 3 Cosa fa Gaspare Triolo per non rimanere fuori dal giro?
- 4 Il tuo feeling con HM2?
- 5 Un consiglio che ti senti di dare ai giocatori di cash game?
- 6 Quali sono invece i tuoi programmi nel cash game live?
- 7 Il livello nel live è sempre lo stesso?
- 8 Tipo?
- 9 Quindi?
- 10 L’esperienza ti aiuta sempre?
- 11 A Malta come è andato il cash?
- 12 Non una trasferta molto positiva. Purtroppo un cooler ha compromesso il tuo EPT proprio sul più bello.
- 13 Molti giocatori di cash game hanno iniziato a grindare gli MTT perché sostengono che vi siano più giocatori occasionali. Cosa ne pensi?
- 14 La struttura deep però vi favorisce?
- 15 Nei side events invece?
- 16 Sappiamo che ami la Spagna e giochi spesso a Ibiza.
Gaspare, in questo momento ti dedichi più al gioco online o live?
Online sul dot it, gioco al 5€-10€ ma, come noto, il livello tecnico ha registrato una crescita notevole.
Che tipo di partita si disputa in Italia ai livelli più alti?
La gara è tra professionisti e professionisti che non ci saranno più nei prossimi mesi e andranno rotti. E’ comprovato che chi non si aggiorna, guarda video e studia, entro un anno rimane fuori da tutto.
Cosa fa Gaspare Triolo per non rimanere fuori dal giro?
Io sono abbonato al sito RunItOnce (è la piattaforma di coaching di Phil Galfond, Ben Sulsky e Jens Kyllönen, ndr). In genere dedico una settimana allo studio dei video, ne guardo due o tre al giorno e nelle altre mi dedico al gioco. In più, cerco di passare diverso tempo su Hold’em Manager.
Il tuo feeling con HM2?
Ad essere onesti faccio fatica, appartengo ad una generazione pokeristica diversa. Della mia età ci sono pochi giocatori vincenti che guadagnano sul dot it. Mi dedico quindi allo studio con il supporto di HM, grazie anche all’aiuto di amici, per migliorare e individuare i miei leaks e quelli dei miei avversari.
Un consiglio che ti senti di dare ai giocatori di cash game?
La table selection è ancora importante: qualche giocatore occasionale c’è sempre. E poi è necessario puntare sulla qualità del gioco.
Quali sono invece i tuoi programmi nel cash game live?
Sto giocando parecchio dal vivo. Sto seguendo un po’ tutte le tappe dell’EPT sia per i tornei che per il cash game. Sono stato a Barcellona e qui a Malta.
Il livello nel live è sempre lo stesso?
No, si è alzato molto. Molti grinder che non riescono più a vincere online, puntano ora sul gioco dal vivo. Il livello è leggermente più semplice rispetto all’online, ma ci sono molte contro indicazioni.
Tipo?
Rake più alta e le spese indicono parecchio. Per vivere in maniera discreta bisognerebbe giocare high stakes, ma la varianza è alta, le partite sono poche e devi avere un bel bankroll. Ti faccio un esempio: puoi venire a giocare qui a Malta durante l’EPT, fai 5 sessioni 25€-50€ e puoi anche perdere tranquillamente 50.000€. Per recuperare se ne riparla a Praga… non è semplice trovare partite così interessanti.
Quindi?
Ho sposato la scelta di giocare online in modo più costante, tenendomi molto aggiornato e senza dormire sugli allori del passato. Guardate mostri sacri come Tom Dwan. Se non ti aggiorni sei finito. Durrrr oramai è fuori, non ha più soldi.
L’esperienza ti aiuta sempre?
Ci vuole molto studio. L’esperienza ti fa solo capire quando è il momento opportuno per giocare, quando hai la forma fisica e mentale adatta per entrare in action. Ho cercato di ridurre le ore di gioco e di puntare tutto sulla qualità.
A Malta come è andato il cash?
C’è stata una bella partita 5€-10€ straddle 20€. C’erano un paio di giocatori occasionali che non avevano paura a metterle in mezzo, così la partita si è alzata più del previsto e….. ho perso.
Non una trasferta molto positiva. Purtroppo un cooler ha compromesso il tuo EPT proprio sul più bello.
E’ stato bello rivedere tanti amici. L’emozione di un torneo non te la dà nessun tipo di competizione. Peccato per quella mano, ma questo è il poker.
Molti giocatori di cash game hanno iniziato a grindare gli MTT perché sostengono che vi siano più giocatori occasionali. Cosa ne pensi?
Ti faccio l’esempio dell’EPT. Giocare il Main Event è molto vantaggioso per un player di cash game, a mio avviso, per la struttura favorevole. Il problema è che su 70 eventi solo il Main è adatto ai regular del cash.
La struttura deep però vi favorisce?
Ho visto buoni giocatori di torneo che, nelle prime fasi, non hanno quella padronanza del gioco che trovano nei livelli successivi. Ai giocatori di cash game consiglio di partecipare al Main. Nei primi tre giorni, la struttura è favorevole, anche se nel day 3 sono stato coolerato, ho notato che era sempre buona.
Nei side events invece?
Sono giocabili ma ho notato che la struttura fatica a fine giornata ed entrano in campo poi altre logiche.
Sappiamo che ami la Spagna e giochi spesso a Ibiza.
Si là è pieno di fish, ho una casa e vado spesso in vacanza sull’isola. Ne approfitto per giocare live, non ci sono partite altissime ma d’estate c’è una 5€-10€ senza limite di stack: viene qualche arabo e gente ubriaca dopo la discoteca. Le partite sono divertenti e profittevoli.
Fine prima parte – continua