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Giulio Astarita: “Se non depositi mai, per la room sei solo un costo. E gli HUD si fermano così…”

Nella prima parte del nostro incontro con Giulio Astarita, ci eravamo lasciati con una attenta analisi su alcuni momenti chiave nella storia del poker online italiano. Oggi concludiamo la disamina, che partiva dai cambiamenti nel vip system annunciati da PokerStars e lì va a concludersi, con una serie di considerazioni sulle conseguenze di questa rivoluzione, e l’ipotesi di alcuni scenari possibili.

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Torniamo un attimo a oggi, alle novità annunciate da PokerStars e agli scenari possibili. Uno dei primi commenti dopo l’annuncio di PokerStars è stato “Ok, i sit moriranno”. La pensi così anche tu?
PokerStars ha fatto una scelta di campo molto definita: il sit’n’go può anche morire. Si tratta di una scelta non solo comprensibile ma addirittura logica: se li volete giocare ci sono gli Spin&go, dove l’amatore almeno ha la speranza dello shot. Per il resto, chi conosce un po’ di ICM e di Teoria dei Giochi, un certo vantaggio continua ad averlo, anche se mitigato dalle strutture hyper turbo.
Ad ogni modo, che andasse a finire così si era capito da quando è stata annunciata la chiusura de “la battaglia dei pianeti”. Quello è stato il “de profundis”.

Veniamo ora ai software, in particolare dei famigerati HUD. La preoccupazione è che un eventuale ban possa favorire la nascita di software nuovi e illegali, ponendo lì sì le condizioni per una autentica disparità, perchè oggi i software sono alla luce del sole e alla portata di tutti. Tu che dici?
Dico che non so se PS sarà in grado di bloccare sul nascere questo tipo di fenomeni. Posso però dirti che mettere fuori gioco gli HUD è tecnicamente fattibile.

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Come, per esempio?
Ci sarebbero diversi modi. Ad esempio, basterebbe che le hand history venissero sì prodotte in tempo reale, ma rilasciate una volta al giorno tutte insieme. Oppure potrebbero decidere di rilasciare una nuova patch al giorno, cambiando ogni volta il codice. Basta una sola riga di codice per impallare qualsiasi HUD, magari anche solo omettendo le posizioni o i nickname. È tutto fattibilissimo e non comporta costi aggiuntivi di sorta, perchè PokerStars dispone di moltissimi programmatori.

Ma potrebbero davvero arrivare persino a bloccare lo studio post sessione?
Quello già lo vedo più difficile, perchè con una capture motion e un software che legge le carte si potrebbe ovviare al problema. Poi pensi a quanti grinder sarebbero in grado di sbattersi per procurarsi strumenti del genere…
Certo, un provvedimento come il blocco dello studio post sessione sarebbe un ulteriore giro di vite. La skill rimarrebbe riconoscibile fino a che lasci quel 30% di rakeback, ma l’ottica sarebbe quella di ridurre la skill a quella intrinseca del poker. In altre parole, sarebbe quasi come giocare dal vivo.

Più realisticamente, credo che si limiteranno a qualche provvedimento. A mio parere, per esempio, sarebbe utile farlo nello Zoom, dove già il vantaggio dello skilled sull’occasionale è marginalmente ridotto. Se si togliesse l’HUD dallo Zoom sarebbe molto divertente: un occasionale che gioca 50/40 è diverso da uno che gioca 75/25 e da uno 100/0, e devi giocare sempre in maniera diversa flop, turn e river. Se non hai HUD a supporto e devi andare a memoria l’amatore perderà 2 o 3 mani in meno. Ma già quelle 2-3 mani varrebbero un provvedimento di questo genere.

Tra le lamentele raccolte in questi giorni da alcuni Supernova Elite c’è quella relativa al mancato adeguamento delle modifiche alla situazione italiana, per via del regime tassativo più ingombrante e di una rake conseguentemente più alta.
Oggettivamente la rake è sempre stata un po’ più alta, per cui i moltiplicatori di vpp per i SNE erano di 6x sul dot com e di 8,5x sul dot it. Ciò significa che, a parità di tempo di gioco, un SNE sul .com facevi il 70% dei vpp che faceva un SNE in Italia.
Anche con il cambio del vip system ci sarà una differenza, ma molto meno marcata. Considera che sul .it il moltiplicatore era 7x su sit/mtt e 8,5x sul cash, mentre adesso diventerà 8x univoco.

Un'immagine della sede centrale di PokerStars a Douglas, Isola di Man
Un’immagine della sede centrale di PokerStars a Douglas, Isola di Man

Ma davvero il management del dot it (e tutti i manager dei regional site) ha meno influenza rispetto a prima, sulle decisioni dell’Isola di Man?
Non so, ti posso dire che qualche anno fa l’autonomia lasciata all’Italia era estremamente elevata. Io stesso ricordo situazioni in cui non mi sono trovato d’accordo con il .com e ho operato degli over-rule. Uno era ad esempio sul doppio moltiplicatore per sit/mtt e cash, di cui si parlava prima. Quando arrivai io era a 7,5x univoco e volevano lasciarlo così perchè il .com ha sempre avuto questa linea, ma io insistetti per differenziarli e abbassai a 7 il multiplier dei sit alzando a 8,5 quello del cash. Lo feci sia per generare action sia perchè la tassazione era vantaggiosa: al cash la tassa massima era del 20%, mentre sui sit da 100€ era al 35.
Così, ogni 100€ di rake pagati dai giocatori ne davo 15 in meno allo stato e circa 3 in più agli stessi player. Un affare per tutti…

A proposito di promo, tra i critici del “nuovo corso” di PokerStars ci sono anche quelli che criticano le promo su prodotti diversi dal poker, soprattutto i casinò….
Ma stiamo scherzando? Anzi, per il futuro mi aspetto un push anche più alto sul casinò, e più in generale un crossover sempre più alto, con altri prodotti come ad esempio con il betting. E ribadisco che si tratta di una decisione giusta, prima che obbligata. Non dimenticate mai un assunto fondamentale: se non depositi mai, per la room sei solo un costo.

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Il cambio di focus è completo…
Per tanti anni PokerStars ha favorito il grinder, oggi semplicemente non può e non vuole più metterlo in primo piano. Il focus si sposta sul giocatore pigro, quello che non ha poi tanta voglia di sbattersi. Analogamente, PS non abbandona i grinder ma non li solletica più come faceva prima. Il 30% di rakeback sarà imparagonabile alle percentuali a cui alcuni sono abituati, ma non dimentichiamo che per anni Full Tilt è andata avanti offrendo il famoso 27% praticamente a tutti.
Il 30% di PokerStars sarà per i grinder un messaggio di questo genere: “io continuo a darti un supporto ma non chiedermi più di svenarmi per te”.
Ma attenzione: non stiamo parlando neanche del 2% di giocatori, come tanti pensano. Si è detto che per il 98% dei giocatori questo cambiamento è neutrale o parzialmente vantaggioso, ma non si è detto che solo per il 10% dei rimanenti, il cambiamento sarà estremamente svantaggioso. Stiamo parlando dello 0,2% del totale, a cui è stato scientemente tolto parecchio.

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Visto che parli di numeri, facciamo due conti in tasca ai grinder. Con il cambio dai fpp ai StarsCoin, si è creato un po’ di panico forse immotivato. E’ vero che bisogna convertire gli fpp prima possibile?
Solo per chi ha almeno 135000 fpp da spendere, perchè un pacchetto da 1.500€ costa appunto 135.000 fpp che è un tasso di cambio piuttosto vantaggioso, rispetto a come sarà dal 2016. Sotto questa soglia, ovvero per tutti quelli che non sono almeno Supernova, è vantaggioso NON convertire fino a che ci sarà il cambio fpp/Stars Coin.

Che scenari vedi, nel prossimo futuro?
Scomparirà tutta una serie di giocatori, che all’inizio comunque ci proveranno. Ci sarà una enorme selezione naturale, e umanamente mi dispiace perchè molti sono bravissimi giocatori e ragazzi a posto. Alcuni proveranno ad emigrare su altre .it, ma a quel punto bisognerà vedere quanto e come queste altre room reggeranno un massiccio arrivo di squali.
In generale prevedo un numero di quit relativamente basso, ma equivarrà comunque a un numero di teste tavolo piuttosto alto.
I player continueranno a calare, e le sofferenze toccheranno livelli più bassi. Per fare un esempio, se tra il NL25 e il NL100 aggiungi 20 grinder che faranno level down e che giocano 10x, avrai reso altri 50 tavoli del tutto ingiocabili.

In sintesi, prevedo un inizio anno terribile per la maggior parte di loro. I SuperNova Elite potranno comunque contare per tutto il 2016 su un 45%, che per uno che raka 10k al mese significano 1.500€ in più. Poi ognuno di loro sarà portato a provare e rivalutare: se riusciranno a fare 0,5bb/100 è un conto, se invece faranno -1bb/100 allora sarà per la gloria…

Leggi qui la prima parte dell’intervista a Giulio Astarita

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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