MagicBox torna sull’isola del Mediterraneo dopo essere stato uno dei primi grinder a trasferirsi insieme a Mustapha Kanit e Daniele Amatruda, per grindare sul dot com, in uno dei momenti d’oro del poker online europeo. Marco Bognanni ha vissuto tutte le fasi storiche di questo mercato.
“Nei primi anni i professionisti – rivela sul blog di StanleyBet – erano pochi e questo gioco attraeva molti amatori per via della sua natura. Se dovessi segnare un punto cruciale è stato ovviamente l’avvento del cash game nel 2011. Pian piano che i ragazzi han fatto di questo gioco una professione gli amatori sono andati scemando riavvicinandosi al poker live. Col passare del tempo alcuni grinder hanno cambiato strada finendo gli studi o cercando vie alternative, anche perché non tutti avevano il bankroll adeguato a certi downswing”.
Per Marco oramai sia il presente che il futuro dei pro va in un’unica direzione: “Il cash ormai sta scomparendo e gli Mtt sono diventati l’unica fonte per fare di questo gioco una professione. L’evoluzione futura, sopratutto in italia, sarà legata principalmente alla liquidità condivisa di cui si sta parlando da qualche mese”.
Il punto di forza di un professionista longevo però è la capacità di adeguarsi sempre al mercato e all’evoluzione del gioco: “Io sono in continua mutazione, sia come persona che come giocatore. Questo lavoro, seppur per qualcuno resti un semplice gioco, mi ha insegnato tanto. Troppe volte ho trovato dei risvolti nella vita di tutti i giorni che potevo accomunare a degli aspetti del Texas Hold’em. Sempre i piedi per terra e gli occhi puntati verso l’orizzonte, questa è la mia filosofia che ho imparato col tempo grazie al mio lavoro“.
“Ho visto troppi ragazzini con delle eccelse qualità tecniche credersi dei campioni e scoppiare come una bolla di sapone e d’altro canto ho anche conosciuto diversi potenziali vincenti che non avevano la forza per resistere ai periodi negativi”.
“Io col tempo ho acquisito razionalità, positività, voglia di vincere e capacità di dare il meglio nei momenti di tensione. Senza queste peculiarità non avrei certo potuto continuare al meglio la strada che un giovane e spensierato ‘Magicbox’ iniziò in quel lontano 2008″.
Ci vuole tanta esperienza e tanto lavoro dietro le quinte, migliorare sessione dopo sessione dev’essere l’obiettivo primario“.
L’appuntamento con MagicBox è a Malta dall’8 dicembre per “The Poker One“.
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