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Mustacchione: “Anche io avrei fatto deal nel 250k Super High Roller, ma era un torneo sbagliato”

Qualche giorno fa pubblicavo un editoriale sul deal del Super High Roller da 250.000$ dell’Aussie Millions tenutosi a Melbourne. Non immaginavo che avrebbe suscitato un dibattito così acceso, in cui sono intervenuti anche diretti interessati come il vincitore Steve O’ Dwyer e abituali frequentatori di questi palcoscenici come i nostri Dario Sammartino e Mustapha “mustacchione” Kanit.

Dario Sammartino con Mustapha Kanit
Dario Sammartino con Mustapha Kanit

O’Dwyer si è limitato ad affermare che si trattava di una situazione piuttosto unica e non prevedibile, riservandosi di spiegare a parte la situazione in un secondo momento.
I due super pro italiani invece si dividevano, e se Sammartino aveva già mostrato le sue perplessità sulla situazione, Mustapha Kanit si era detto in totale disaccordo con l’articolo, in particolare perchè se gli investitori hanno deciso che il deal era la cosa migliore, quella era la cosa da fare. E in sintonia con Kanit si erano espressi altri top player italiani come Castelluccio, Dato e Buonanno, tutti focalizzati sulla libertà del giocatore di agire come meglio crede per sè e le proprie finanze.

In verità non era certo mia intenzione mettere in discussione questo concetto sacrosanto: piuttosto, mi chiedevo se accordi di questo genere possano minare la sostenibilità stessa di tali eventi.

mustacchione-live

Ad ogni modo, quando sento Mustapha per l’intervista sulla sua adesione alla Global Poker League, riservo una parte delle domande per approfondire questo argomento.

Ma un Super High Roller senza “veri” fish ai tavoli, può mai avere un senso?

No, senza fish o “reg weak” non avrebbero molto senso: alla fine ognuno gioca se pensa di avere una buona edge sul field e/o sui singoli.

E tu, se ti fossi trovato in quella situazione, avresti proposto/accettato il deal?

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Musta con Steve O'Dwyer a Malta
Musta con Steve O’Dwyer a Malta

Il deal del 250k è particolare, comunque sì, se avessi giocato avrei scelto di dealare: i 4 left erano tutti molto bravi e sostanzialmente tutti pari stack. In questo caso fare x4 (4 volte il buy-in, ndr) equivale a un secondo posto, quindi era sicuramente la cosa migliore da fare.

Al di là del profitto oggi, queste cose non rischiano di dare un’immagine negativa? Oppure pensi che questo non conti nulla e, paradossalmente, questi eventi potrebbero esistere anche se i media non ne parlassero affatto?

L’immagine qui non c’entra niente, era il torneo ad essere sbagliato! Nel senso che un torneo con 12 iscritti è palesemente riuscito male, è un sit. Per il resto niente da dire, hanno dealato in 4 per una milionata a testa e gg.

Nel post dell’altro giorno parlavi della necessità di assecondare la volontà degli investitori, nel caso in cui propendano per un deal. Ma come si bilancia la volontà dei vari ego di prevalere sui colleghi con le esigenze degli investitori?

In questi casi, ognuno di noi l’ego cerca di lasciarlo piuttosto lontano. Se giochi un torneo per il 10% delle quote, chi ha investito su di te sa che in ogni momento cercherai di fare la scelta migliore, per i tuoi soldi ma anche per i suoi. In caso contrario, nei panni di un investitore mi tirerei indietro.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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