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Daniel Negreanu: “Ban per gli HUD su Pokerstars? Vedrete…”

I cambiamenti radicali al VIP System di Pokerstars.com hanno suscitato una marea di polemiche all’estero, soprattutto tra i professionisti che giocano ai tavoli high stakes. Era inevitabile, considerando che dal 2016 non verranno più assegnati VPP (e quindi alcun tipo di ricompensa sulla rake generata) dai limiti 5-10$ in su e che la rakeback massima sarà del 30% indipendentemente dallo status acquisito. Coloro che più si sono lamentati di questa situazione sono stati ovviamente i reg high stakes che avevano ottenuto lo status di Supernova Elite: per loro cambierà tutto in maniera drastica a partire dal prossimo anno.

Tra le migliaia di messaggi postati sui forum e sui social network in queste ore, ce n’è uno di Justin Bonomo che ha catturato l’attenzione di Daniel Negreanu e ha spinto il team pro di Pokerstars ha fare una mezza rivelazione sui tanto discussi HUD. Ma partiamo dal tweet di “ZeeJustin“, postato pochi minuti dopo aver letto l’annuncio della poker room sui cambiamenti al VIP System:

Il professionista statunitense dice letteralmente: “Primo novembre 2015 – Il giorno in cui Pokerstars ha formalmente annunciato di non interessarsi più ai propri clienti. Ci saranno rivolte“. Seguono decine di tweet sull’argomento, con tanti colleghi di Bonomo che commentano indignati e qualcuno che invece si dice favorevole alle novità. Poi arriva il tweet di Daniel Negreanu, uno che notoriamente è sempre piuttosto aggressivo nelle discussioni.

Il canadese dice: “Soddisfacendo il 98% (dell’utenza, ndr) mi viene da pensare che il tuo tweet sia un po’ ingenuo no? Tu sei il 2% quindi capisco il modo in cui questo ti penalizza”. Daniel si esprime mettendo subito in chiaro il suo pensiero: i cambiamenti di Pokerstars sono stati pensati per ridistribuire in maniera più equa la rake generata, penalizzando inevitabilmente i top player che rappresentano il 2% dell’utenza (Supernova Elite e i reg degli high stakes) e al tempo stesso favorendo il 98% dei giocatori (i cosiddetti occasionali).

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Ma in che modo verrebbe favorito il 98%? In molti lo hanno chiesto a Negreanu e il canadese ha scelto di rispondere alla domanda di un utente che chiedeva esplicitamente: “Questi cambiamenti non sono un male per tutti i giocatori?

Ovvero: “Non penso proprio. Eliminare gli HUD e i seat scripting non è un male per tutti, non credi?” Daniel passa quindi dal discorso sulla rake a quello sui software di supporto, facendo intendere che la volontà è quella di riportare equilibrio tra i giocatori non solo dal punto di vista della rakeback, ma anche sotto un aspetto più tecnico.

Finora non si era ancora letto da nessuna parte di vietare gli HUD, ma di sempre maggiori limitazioni nell’utilizzo dei software di supporto. A questo punto è Dani Stern a intervenire nella discussione, facendo notare a Negreanu: “Non sembri per nulla al corrente della situazione. HUD e script NON sono stati bannati, la rake è aumentata DRASTICAMENTE per i giocatori che fanno un grosso volume di mani”.

E qui Daniel si lascia sfuggire un’anticipazione di quello che potrebbe diventare una rivoluzione nella rivoluzione. Il canadese, infatti, scrive questo tweet:

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“Non è vero. Aspettata pazientemente e vedrai tu stesso quando ulteriori informazioni verranno fuori“. Vista la sua posizione in Pokerstars, il canadese sembrerebbe dunque a conoscenza di un imminente ban degli HUD sulla poker room, una possibilità di cui si parla da tanto tempo ma che non era mai sembrata così vicina dal realizzarsi. Ovviamente questa mezza rivelazione ha lasciato a bocca aperta migliaia di giocatori e su Twoplustwo il suo tweet è stato ripreso in un thread chiamato “Bye Bye HUDs…” che in poche ore ha già raggiunto 16 pagine di discussione.

Ribadiamo ancora una volta che tutti i provvedimenti annunciati in questi giorni si riferiscono, al momento, solo alla piattaforma .com e che per quanto riguarda Pokerstars.it non ci sono ancora state comunicazioni ufficiali di alcun tipo. Tuttavia sul gruppo Facebook “Sei Pokerista se……” alcuni utenti hanno segnalato di aver ricevuto questo messaggio mentre giocavano:

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Sembrerebbe quindi che sulla piattaforma italiana di Pokerstars sia stato soltanto richiesto di aggiornare Hold’em Manager all’ultima versione disponibile, una pratica che molti grinder avevano già effettuato diverse settimane fa per evitare di andare contro al regolamento dopo le prime limitazioni sui software di supporto.

 

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