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Quando John Juanda vinse $678.069 scoppiando Dwan e perse tutto nella mano successiva

Il biennio 2008-2009 ha rappresentato un momento magico e irripetibile nella storia del poker, soprattutto agli High Stakes. In quel periodo si sono giocate le partite più alte nella storia dell’online, con tavoli di No-Limit Hold’em a limiti $500-$1.000 costantemente pieni e con svariati milioni di dollari in gioco. Prima dell’avvento di Viktor “Isildur1” Blom nel 2009, era soprattutto Tom Dwan a dare action, ma all’appello non mancavano mai anche quei professionisti che oggi sono quasi scomparsi dai tavoli virtuali, top player come Phil Ivey e John Juanda.

Il 26 ottobre del 2008 si verificò qualcosa di incredibile che vide protagonista proprio John Juanda. Il professionista di origini indonesiane vinse un piatto enorme contro Tom Dwan ma perse tutto nella mano successiva contro Phil Ivey. E stiamo parlando di quasi $700.000… Vediamo com’è andata.

Al tavolo sono presenti cinque giocatori, i limiti sono $500-$1.000 e Di “Urindanger” Dang apre il gioco dal cutoff a $3.000. John Juanda ha uno stack di $335.536, è sullo small blind e ha in mano k k , pertanto procede alla 3-bet scegliendo una size di $14.500. Sul big blind c’è Tom Dwan che, come di consueto, non si tira indietro e piazza la 4-bet a $43.800. “Urindanger” folda e quando l’action torna a Juanda arriva una scontata 5-bet a $137.400. Il fatto è che una volta tanto “durrrr” non è in bluff, così assistiamo all’all-in per $336.036. Juanda ovviamente chiama.

Allo showdown la coppia di Re del professionista di origini indonesiane è solo al 20%, perché Dwan ha l’unica mano che lo batte: una coppia di Assi. Il flop è q *q6* 4 , il turn è un j e sul river scende un clamoroso k . Uno scoppio tremendo, che permette a John Juanda di incassare un mega pot di $678.072!

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Ma l’allora team pro di Full Tilt non fece nemmeno in tempo ad esultare…

Nella mano immediatamente successiva, Dwan (che non ha fatto in tempo a ricaricare) si trova con meno di $2.500 sullo small blind. Per questo motivo “elmariachimacholimpa a $1.000, ma John Juanda non ci sta e dal bottone rilancia a $4.500 con k 8 . Dwan chiama quello che per lui è un all-in ma Phil Ivey alza ulteriormente la posta dal big blind, rilanciando a $16.967. “elmariachimacho” folda e John deve decidere se mollare il piatto oppure continuare giocando in posizione.

Alla fine sceglie la mossa più aggressiva 4-bettando a $54.370. Ivey opta per il call.

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Nel piatto ci sono già $112.207 e il flop è a 5 10. Juanda ha un progetto di colore che sceglie di spingere con forza quando Ivey fa check: punta la stessa somma che c’è nel pot, $112.27 all-in. Probabilmente lo fa per garantirsi le giuste odds per chiamare un eventuale shove, che infatti arriva: Ivey mette tutti i $287.408 che ha davanti a sé.

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C’è il call e allo showdown Juanda è decisamente indietro rispetto al 10 10 di Phil. Il turn è un 3 e il river è un 9 . Questa volta non c’è alcuno scoppio e il monster pot di $687.024 finisce tutto nelle mani di Ivey (Dwan aveva Q-7). Si tratta del terzo piatto più grande nella storia del No-Limit Hold’em online.

Nel giro di due mani John Juanda ha prima vinto e poi perso una cifra vicina ai $700.000. Erano altri tempi, che nel bene e nel male probabilmente non rivedremo mai più…

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