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Denoking, buon sangue non mente: rischia la fine di Isildur1?

spingo-pokerstarsVi avevamo già parlato di uno svedese senza paura, maestro nel No Limit Hold’em, e conosciuto come “Denoking” su Full Tilt Poker e “wilhasha” su PokerStars: lo scandinavo nelle ultime ore ha sfidato prima Isaac Haxton e poi Doug Polk, con risultati opposti.

Lo scontro con Haxton è stato infatti fallimentare, visto che in neppure 2.000 mani quest’ultimo gli ha sottratto circa 550.000 dollari, mentre nel caso di “WCGRider” si è chiuso in suo favore, visto che in quest’ultimo caso “Denoking” ha vantato un profitto di circa 230.000 dollari, risultando perciò complessivamente perdente in ogni caso.

Questo scontro è stato particolarmente acceso, visto che si è protratto su più tavoli di $100/$200 per oltre quattromila mani, al termine delle quali Doug Polk si è dovuto arrendere all’evidenza: il suo viaggio in Canada rischia di costargli davvero un bel po’. Rischi del mestiere si dirà, ed è vero.

Peccato però che “Denoking” lo interpreti in maniera particolare, e decisamente rischiosa. Lo svedese infatti dà azione costante ad alcuni dei migliori giocatori al mondo di No Limit Hold’em heads-up, anche perché difficilmente altri professionisti accetterebbero di scontrarsi con lui, famoso per la sua aggressività fin troppo pronunciata.

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Il problema è che una scelta del genere può facilmente tradursi in un disastro, visto che per quanto abile sia è chiaro che in questo modo esponga il fianco a colpi molto duri, certamente in grado di comprometterne il bankroll.

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I giocatori scandinavi d’altra parte hanno sempre ricordato con orgoglio come loro non abbiano timore di nessuno, affermazione senz’altro vera e che negli anni gli ha consentito di raggiungere i vertici nel poker, ed in particolar modo nel cash game. Tuttavia, nelle partite attuali questo tipo di approccio rischia di non funzionare più.

Ai più alti livelli, ed in particolar modo per chi si cimenta con costanza nel testa a testa, di “dead money” se ne incontra sempre meno: molti professionisti di successo del passato continuano a giocare ma a limiti più bassi di quanto non facessero anni fa, e questo significa che l’edge sui propri avversari è davvero piccola, quando non inesistente.

Difficilmente lo si può verificare senza sedersi al tavolo e giocare, ma questo tipo di esperimenti espongono a dei rischi che si possono ben facilmente immaginare: al momento “Denoking” sembra volerli correre, ma chissà se presto o tardi non sarà costretto a cambiare idea.

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