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Donkbettare nel Pot Limit Omaha (3° parte)

Prima di passare all’analisi della donkbet nei piatti heads-up, concludiamo il discorso sui pot multiway sempre attraverso l’articolo dell’utente Jabonator del forum di TwoPlusTwo.

Il flop n° 3 è J 7 2 rainbow
Lo small blind fa check. Anche questo è un buono spot per leadare. A meno che il raiser pre-flop non sia molto aggressivo, il suo range di c-bet per questo flop con 3 avversari è molto probabilmente piuttosto ristretto.

Di nuovo, potete facilmente trovare il call dalla top pair e da un paio di overcard, oppure da altre mani marginali che potrebbero volersi prendere un’altra carta se gliene viene data la possibilità. E’ consigliabile bilanciare questa giocata uscendo puntando occasionalmente in bluff, con un wrap oppure una overpair. Mantenete l’equilibrio e vedrete che non fallirete.

Per donkbettare in maniera profittevole vanno considerati diversi fattori: il numero di avversari, la profondità dello stack, la texture del flop, lo stile di gioco vostro e di Villain, ecc… Ricordate di prenderli tutti in considerazione e chiedetevi sempre: quali condizioni devono sussistere affinchè la donkbet risulti la soluzione ottimale? Negli esempi esposti, il contesto cambia parecchio se noi eravamo deep 200x oppure Villain stava c-bettano il 100% delle volte.

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Donkbettare nei piatti heads-up
Nei piatti testa a testa ritengo che la donkbet sia molto sottovalutata quando invece è decisamente importante. Se avete intenzione di chiamare un raise pre-flop da fuori posizione, non potete checkare su ogni flop perché il vostro gioco risulterà troppo trasparente. Villain sparerà le sue continuation bet e si prenderà un sacco di piccoli piatti mentre folderà nel momento i cui voi deciderete di rilanciare con il vostro set.

Personalmente, preferisco prendere il controllo prima del flop re-raisando e 4-bettando, ma a volte si deve solo flattare. Cercate di rimanere concentrati sull’action al tavolo, così da non checkare automaticamente su ogni flop, e studiate le diverse opzioni quando l’avversario c-betta. Sorprendentemente spesso, vi ritrovate in situazioni tricky che potevano essere evitate da un po’ di ragionamento e dal controllo dell’azione tramite una donkbet.” (continua)

Leggi anche la prima e seconda parte dell’articolo.

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