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Poker MTT: il momento perfetto per prendersi un rischio

Gli eroi del poker sono tali perchè riescono a tirare fuori una vittoria dalle situazioni apparentemente più disperate. Spesso si tende a confondere la disponibilità a rischiare tutto con l’incertezza su cosa potrebbe succedere. Ma sono proprio i giocatori che attaccano al momento giusto, prendendo rischi calcolati mentre i loro avversari preferiscono lasciarsi sfuggire l’opportunità, quelli che vedremo emergere più spesso.

Una volta l’aggressività era estremamente rara, e campioni dallo stile maniac come Stu Ungar dominavano senza problemi. Oggi il livello globale è aumentato moltissimo, ma ci sono ancora molti margini per cui i giocatori più smart possono speculare sulla passività altrui.

Prendiamo un caso che ho recentemente discusso con un mio amico, a cui è capitata questa mano, avvenuta in un torneo da 125$ giocato all’Aria di Las Vegas. Sono rimasti in 12, e la mano inizia con il limp di 4 giocatori su livelli 800/1600 ante 200. Il nostro amico si trova sullo small blind con k 8 e uno stack di 10.200 chips dietro.

Il piatto da 10.600 chips era già più alto dello stack del nostro giocatore, che decide di andare allin. In questo caso, rubare la dead money significherebbe più di un double up pieno. Uno dei limper chiama girando q j , il minimo vantaggio di K alta regge e il nostro amico vince un piatto fondamentale. Alla fine giungerà quarto, dopo avere accettato un deal.

Può sembrare uno spot banale, scontato, ma per dimostrare la correttezza della giocata ho preferito fare qualche calcolo.

l nostro amico si dovrebbe aspettare un call da ciascuno degli avversari nel 35% delle volte. Usando alcune simulazioni per determinare le sua possibilità di vittoria contro un numero di caller variabile da 1 a 5, ho calcolato che in media questa mossa porta un ev positivo di 2.685 chips, equivalente al 26% del suo stack prima della mano.

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Molti giocatori qui, al posto del nostro amico, prenderebbero in considerazione solo due possibilità: completare per gustarsi il flop sperando di hittare qualcosa, oppure foldare per mantenere uno stack decente da lanciare in un’altra occasione.

Ma i giocatori destinati a dettare legge nel No Limit Hold’em sono quelli eternamente a caccia delle situazioni migliori per prendere i loro rischi. Non bisogna mai smettere di cercare l’occasione giusta per fare foldare uno o più avversari.

Articolo a cura di Corwin Cole, coach di https://www.cardrunners.com/

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