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Strategia MTT: la 3bet/4bet

Continuiamo la traduzione della guida di base ai tornei mulitavolo scritta da Tony “Bond18” Dunst. In questo nuovo appuntamento il giocatore professionista americano ci parla della 3-bet e della 4-bet, per valore ed in bluff re-steal.

“E’ difficile trovare un buon equilibrio tra il rilanciare troppo pre-flop e il non farlo abbastanza. C’è stato un lungo periodo di tempo in cui 3-bettavo sempre; un po’ per rendere la vita dura ai miei avversari ed un po’ per questione d’immagine. Negli ultimi mesi ho invece rivisto il mio gioco ed ho rallentato un po’ trovando un buon compromesso.

Tendenzialmente posso raggruppare le 3-bet e le 4-bet in due categorie: per valore e come re-steal in bluff. Molto del materiale che vi illustrerò in questo articolo riguarda la 3-bet, poichè si fa decisamente più spesso rispetto ad una 4-bet. Potrebbero passare mesi prima che vi capiti di 4-bettare in bluff, e non sarebbe da considerare un leak, specialmente ai limiti più bassi. Perciò occupiamoci dell’altro aspetto.

La prima cosa importante da considerare per la 3-bet è l’entità dello stack: se avete meno di 27 Big Blind direi che ogni 3-bet deve essere in all-in. C’è tuttavia un’eccezione a questa regola e riguarda il fatto di avere un avversario poco incline a chiamare i push ma abbastanza propenso a callare un re-raise. In questa situazione, se ad esempio il player sul bottone rilancia 3x, e voi siete di Big Blind con una mano forte, allore contro-rilanciate a 9x, e poi check/pushate la maggior parte del flop, a seconda di quanto buoni si presentino per voi. Con una parte così ampia di stack messa pre-flop, non dovreste mai check/foldare sul flop.

Questa mossa si chiama “go and go” e di solito la sia usa con 28-36 BB. L’idea di base è piuttosto semplice: un all-in pre-flop potrebbe sembrare una over-bet, tuttavia la vostra mano è troppo buona per flat-callare soltanto. Perciò vi conviene re-raisare l’ammontare che poi vi permetta di shovare sul flop come se fosse la cosa più naturale possibile.

Ad esempio: avete 35 BB e villain 40 BB. Ricevete a q dal Big Blind e tutti foldano fino all’oppo su cut-off che rilancia 3x. L’errore che fanno spesso in molti è quello di re-raisare troppo poco. 9x potrebbero andar bene, ma in questo spot io farei 11x. Ipotizzando che ci siano anche le ante, se il cut-off decide di chiamare nel piatto ci saranno circa 24 BB e voi ne avrete dietro altrettanti. Su gran parte dei flop dovrete open-shovare, mentre le uniche volte che farete check sarà quando beccherete un “mostro” (nel caso specifico, qualcosa tipo a 7 2 ). Qui è decisamente meglio un check/push.

Il secondo fattore da tenere in considerazione riguarda la size della 3-bet. Mi capita spesso di vedere gente al tavolo che contro-rilancia di poco soltanto per paura che l’original raiser foldi. Può andar bene contro quelli scarsi, ma contro i giocatori sensati commettete un grosso errore, perchè non fate altro che informarli sulla forza della vostra mano. Questa cosa si verifica anche ai livelli più alti dove ci sono i giocatori più bravi; sapete quante risate mi faccio ogni volta che qualcuno 3-betta poco con AA e KK contro un altro buon giocatore. Il re-raise non va fatto in base alla forza della mano ma a seconda della misura dello stack.

Adesso parliamo di 3-bet come re-steal. Per metterne a segno una efficace bisogna avere una buona comprensione dei principi del metagame. Avete re-raisato molto precedentemente? Avete 3-bettato e poi mostrato una mano forte allo showdown? Siete prossimi alla zona bolla? In che posizione vi trovate al tavolo? Villan apre un sacco di piatti? Sta attento a tutto quello che succede al tavolo?

Esistono due tipi di re-steal: quello in all-in e quello fatto lasciandosi un po’ di chips dietro con l’intenzione di foldare ad un eventuale push. Vediamo insieme come funzionano entrambi.

All-in: lo stack size ideale è 13-21 BB. Con meno di 13 non avete praticamente fold equity, mentre da 22 in su con un mano sotto la media questa mossa tende ad essere una spewata. La maggior parte dei re-raise in all-in dovrebbero essere fatti su un raise proveniente da hi-jack, cut-off, bottone e small blind. Prima di queste posizione, i giocatori di solito non aprono troppo loose e quindi non folderanno abbastanza spesso. Personalmente preferisco farlo con mani che hanno una certa equity dopo il call, tipo suited connectors, 1-2 gappers, A-x suited, broadway basse. Ci sono degli spot dove è EV+ anche re-stealare ATC (soprattutto in zona bolla), per cui se vi capita non abbiate paura di spingere anche se non avete un granchè.

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Con le chips dietro: sicuramente dipende dallo stack size. Poichè odio mettere nel piatto più del 30% delle mie chips pre-flop per poi foldare dopo, non farò quest’azione a meno che gli stack effettivi siano di 35 BB o più. Alcune volte capitano degli spot dove lo faccio anche con meno di 30 BB, ma molto raramente. Inoltre c’è un bella differenza tra l’essere in posizione rispetto a quando sono OOP. In quest’ultimo caso aggiungo al re-raise altre 2-3 BB, in modo da evitare di trovarmi poi a giocare un grosso piatto con una mano debole e da fuori posizione.

Esempio: stack effettivi 40 BB. Ho 5-7 suited in uno spot dove credo valga la pena fare un resteal.

Situazione A – OR è sul cut-off ed io sul bottone. Lui rilancia 3 BB ed io faccio 8,5-9,5 BB. Se villain chiama e io floppo un grosso draw, allora cerco di mettere il resto a prescindere se lui punti o faccia check. Se invece becco un progetto debole e lui fa check, allora checko dietro. Se centro una coppia e lui punta, allora probabilmente foldo. Se invece becco una coppia e lui fa check, la mia decisione dipenderà dalla texture del board e dal tipo di avversario.

Situazione B – OR è sul cut-off ed io sul Big Blind. Villain rilancia 3 BB ed io tendo a fare 10,5-11,5 BB. Se lui chiama ed io centro un big draw, probabilmente faccio una bet di entità vicina alla dimensione del piatto, per fargli capire che non ha fold equity. Se floppo una coppia, deciderò in base al possibile calling-range dell’oppo e alla texture del board. Per tutto il resto faccio molto spesso check con l’intenzione di foldare alla minima aggressione.

Bene, adesso parliamo di 4-bet. Naturalmente sapete tutti come 4-bettare all-in con una mano forte dopo che qualcuno ha re-raisato. Vediamo invece come fare con un range più wide nella speranza di ottenere un fold da villain. Innanzitutto questa è una mossa da usare raramente e che dipende molto dal metagame.

Credo che lo stack ideale per procedere sia compreso tre i 37 e 43 BB. Anche questo fattore dipende dall’avversario, perchè spesso vi 3-betterano con 32 BB di stack effettivo ma con l’intenzione di foldare ad uno shove. In situazioni del genere la conoscenza dell’altro è fondamentale. Ai livelli più bassi ci sono pochissimi giocatore che hanno un’alta percentuale di re-steal, per cui se provate questa mossa la starete effettuando con l’intenzione di far foldare qualcuno che ha 3-bettato con 10-10/A-Q e che poi non sa cosa fare.“

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