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Cash game e Stack-to-Pot Ratio (1° parte)

Dopo l’introduzione al concetto di Stack-to-Pot Ratio, riportata in un nostro precedente articolo, andiamo ad approfondire l’argomento con la traduzione del post dell’utente DonkDonkDonkDonk inserito sul noto forum di TwoPlusTwo.

“Potevo semplicemente limitarmi a dirvi di studiare il concetto di Stack-to-Pot Ratio direttamente sul libro di Ed Miller, Matt Flynn e Sunny Mehta, “Professional No Limit Hold’em”, ma invece ho preferito scrivere questo post. Da quel che ho visto in giro, mi è parso d’intendere che l’SPR sia un argomento controverso, ma sinceramente non capisco il perché visto che questo strumento può davvero aiutare a migliore il proprio gioco.

Cos’è l’SPR?
Lo Stack-to-pot Ratio è semplicemente il rapporto tra lo stack più basso ed il piatto finale pre-flop. Ad esempio: se abbiamo 100 $ di stack, un nostro avversario ne ha 200 ed il piatto è da 10 al flop, per calcolare l’SPR basterà dividere lo stack più basso (100) per i 10 del pot, quindi il risultato sarà 10. Se avessimo invece a disposizione 10 dollari ed un oppo 15, con un piatto da 0,50 $ l’SPR sarebbe pari a 20.

Quando gli avversari sono più di uno, possiamo calcolare l’SPR per ognuno di loro. Ad esempio, se abbiamo 300.000 dollari a disposizione ed al tavolo con noi ci sono Phil Ivey con 500.000 e Durrrr con 200.000, nei confronti di quest’ultimo avremo un SPR di 20 e con Ivey un SPR di 30. Come vedete, le operazioni di calcolo sono davvero semplici.

Perché usare l’SPR?
Lo Stack-to-pot Ratio mette in numeri quello che è il rapporto tra lo stack più basso e l’entità del piatto in una mano. Invece di dire “il pot era grosso” potremmo adesso specificare che “l’SPR era basso”. Questo indicatore ci serve a pianificare meglio la mano, a manipolare il piatto pre-flop e a prendere decisioni migliori dopo aver conosciuto le prime tre community card. Non sarà il Santo Graal del poker, così come descritto nel libro di Miller, ma è comunque un parametro a mio avviso vitale per il gioco.

Come usare l’SPR agli small stakes
Vediamo innanzitutto un esempio di mano in cui non utilizziamo l’SPR:

MP1: $44.00
MP2: $14.40
Hero (CO): $50.00
BTN: $33.90
SB: $44.55
BB: $54.15
UTG: $32.00  – 65/19 fish
UTG+1: $40.20
UTG+2: $50.25

Pre Flop: ($0.75) Hero is CO with k k
UTG calls $0.50 4 folds, Hero raises to $1.50, 3 folds, UTG calls $1

– Apro standard di 3x per valore ed un fish segue. Bene…

Flop: ($2.25) 2 j 7 (2 players)
UTG checks, Hero bets $2, UTG calls $2

– Procedo con una continuation bet di size ragionevole su un discreto flop e l’altro chiama (buon per me).

Turn: ($5.25) 6 (2 players)
UTG checks, Hero bets $4.00, UTG raises to $10,

– Cavolo… e adesso che faccio?

In questa mano, Hero ha commesso diversi errori, molti dei quali potevano essere evitati considerando ed usando l’SPR in maniera appropriata.

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MP1: $44.00
MP2: $14.40
Hero (CO): $50.00
BTN: $33.90
SB: $44.55
BB: $54.15
UTG: $32.00 – 65/19 fish
UTG+1: $40.20
UTG+2: $50.25

Pre Flop: ($0.75) Hero is CO with k k
UTG calls $0.50 4 folds, Hero raises to $1.50, 3 folds, UTG calls $1

– Di solito, apro di 3x dai bui, ma agendo in questo modo otterrei un SPR di 16 che non va tanto bene per la mia mano. Meglio fare 5x che mi dà un SPR di 8 decisamente più favorevole.

Flop: ($4.25) 2 j 7   (2 players)
UTG checks, Hero bets $3.50, UTG calls $3.50

– Procedo con una c-bet di size ragionevole su un buon flop e l’altro chiama. Penso di essere avanti e, visto che l’altro è un fish, sono committed con la mia mano dato un SPR di 8.

Turn: ($11.25) 6 (2 players)
UTG checks, Hero bets $9.00, UTG raises to $26 and is all in,

– Bene, dicevo di essere committed al flop e quel 6 raramente migliora la sua mano. Vado avanti con il mio piano e mi gioco tutte le chips contro questo aggrodonk.

Hero calls $17

L’errore più grande commesso da Hero nella prima mano non è stato che ha rilanciato di 3x dopo il limper ma piuttosto che non ha preparato un piano per committarsi su ogni street. Se avesse proceduto come visto nella seconda mano, non si sarebbe trovato in una situazione difficile al turn, anche se l’unica cosa diversa fatto da Hero è stata di raisare di più pre-flop.

L’SPR non ha indicato ad Hero come giocare nella seconda mano, ma lo ha aiutato a pianificare l’azione e a manipolare la size del pot in modo da portare a compimento la propria strategia.” (continua)

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