Se alcuni rispettati professionisti sono convinti che un ottimo reg dei tornei da $50 abbia la stessa preparazione di un reg degli high roller live, possiamo dire che un giocatore perdente dei micro stakes non sia poi tanto diverso da un businessman che si siede a tavoli milionari. Così come le abilità giuste per vincere a poker sono pressoché le stesse a tutti i livelli, anche i tratti caratteristici dei fish sono pressoché identici.
Lo dimostra un’interessante serie di interviste condotte da Drea Renee di PokerCentral.com ai regular degli high roller live. Invece di chiedere cosa sia necessario per arrivare a giocare ai massimi livelli, ai vari Bonomo e Koon è stato chiesto quali siano i leak più grandi dei giocatori amatoriali che si siedono ai loro esclusivi tavoli. E le loro risposte indicano caratteristiche che appartengono a qualsiasi giocatore perdente, non soltanto a quelli degli high roller.
In questo Articolo:
Jason Koon
Secondo il fortissimo “jakoon1985”, abituato a giocare sia contro le whale asiatiche a Macao sia contro i businessman americani a Las Vegas, il problema principale è nella gestione dello short stack: “In generale il leak più grande è che quando sono short stack pensano di avere molte meno chips di quante in realtà ne abbiano“.
Ali Imsirovic
Ali Imsirovic è la nuova stella degli high roller, un ragazzo che a soli 23 anni ha battuto alcuni dei più forti giocatori di poker al mondo e ha vinto 1.2 milioni di dollari vincendo due tornei in due giorni. Per lui un giocatore occasionale dovrebbe cercare di giocare sempre molto tight. Ecco perché:
“Io credo che il leak più grande sia quello di giocare troppe mani. Così facendo, molti giocatori amatoriali si ritrovano in situazioni postflop molto complesse, per le quali non sono assolutamente preparati”.
Brandon Adams
Brandon Adams è un “esperto” di fish, visto che frequenta alcune delle partite private più alte d’America. Dal suo punto di vista, non ci sono dubbi su quale sia il leak più penalizzante: “I giocatori occasionali degli high roller sono troppo aggressivi nei piccoli piatti e troppo poco aggressivi nei grandi piatti“.
David Peters
Per il fenomenale David Peters è una questione di equilibrio ed emotività: “Foldano troppo o chiamano troppo. Non riescono a trovare un punto di equilibrio. Inoltre si fanno troppo trasportare dalle emozioni e giocano con poca razionalità“.
Dan Smith
Dan Smith è invece conciso: dal suo punto di vista ai giocatori occasionali manca una caratteristica utile non solo al tavolo ma anche nella real life. “Non hanno abbastanza pazienza“, ha detto semplicemente il pro americano.
Justin Bonomo
Justin Bonomo è il giocatore più vincente del 2018 e quasi tutti i 25 milioni di dollari incassati sono arrivati grazie ad high roller popolati anche da ricchi businessman.
“Gli amatori sopravvalutano le loro mani“, dice “ZeeJustin”. “Ad esempio non capiscono che la top pair non è sempre una ottima mano con cui giocarsi tutto”.
Seth Davies
Seth Davies è un torneista americano con quasi tre milioni di dollari vinti. Gioca da poco gli high roller ma ha già individuato un leak comune a tutti i giocatori perdenti del mondo.
“Sono troppo emotivi, davvero. Per molti di loro perdere un piatto diventa una questione personale: da quel momento iniziano a 3-bettarti per sfidarti. I giocatori più deboli sono quelli che prendono il poker come una questione personale e finiscono così per giocare malissimo”.
Poi individua anche un leak tecnico:
“Il leak più grande dei giocatori amatoriali è non fare mai grandi puntate. Così non mettono pressione agli avversari. Preferiscono puntare poco per non rischiare ma così perdono valore“.
Nick Petrangelo
Petrangelo, definito da Daniel Negreanu “il giocatore più aggressivo che abbia mai incontrato al tavolo“, parla proprio di aggressività: “Probabilmente i giocatori occasionali non sono abbastanza aggressivi con le mani senza equity. Ovvero non c-bettano e non bluffano abbastanza con mani che non hanno showdown value”.
Bryn Kenney
Infine, il top winner del 2017 Bryn Kenney, convinto che il leak più grande sia una questione di mindset: “Si arrendono troppo facilmente. Quando passano da un big stack a uno stack sotto average dopo aver perso un piatto importante, si arrendono“.