Vai al contenuto

Heads-up sit’n’go: strategia contro le mini-bet

Direttamente dal forum americano di TwoPlusTwo, riportiamo la traduzione di un post dell’utente ChicagoRy, giocatore professionista nonché coach del training site husng.com sotto lo pseudonimo di RyPac13.

“Ultimamente mi hanno chiesto come mi comporto contro i giocatori che min-bettano (cioè puntano 1/4 o 1/3 del piatto) nel 90% dei flop, e posso dire che la domanda è certamente buona perchè anch’io all’inizio della carriera non sapevo quale fosse la giusta strategia per affrontarli. Ci sono poche cose che mi piace tenere a mente quando sono impegnato in un match contro i min-bettor:

  1. Di solito abbiamo a che fare con un range di mani molto wide, per cui è inutile provare a restringerlo in base all’azione compiuta.
  2. Le nostre odds per callare una min-bet sono molto più grandi sul flop che non sul turn, pertanto chiameremo probabilmente più spesso sul flop senza aver paura di dover poi foldare al turn.
  3. Dobbiamo stare attenti a non rilanciarli troppo spesso nei piatti piccoli e a foldare alle min-bet troppo di sovente nel piatti più grandi.

Detto questo, ecco alcune cose che mi piace fare contro i min-bettor:

– Intuire se min-betteranno 3 street con mani forti (da top pair in su), buoni draw (progetti a colore, OESD, coppie deboli con combo draw), progetti deboli (flush draw bassi, gutshot, overcard) e bluff completi (mani deboli che hanno bisogno di migliorare runner runner per battere la maggior parte delle mani che entrano in gioco nei piatti grossi). Se non seguono lo stesso betting pattern con quanto elencato prima, allora cerco di scoprire con quali mani deviano dalla strategia di min-bet e cosa fanno di diverso.

– Voglio inotre capire come reagiscono ad un raise. Di solito rilancio all’inizio con una mano forte, perchè la maggior parte dei min-bettor gioca troppo loose e calla con un sacco di mani anche su flop in cui dovrebbero passare (almeno nelle fasi iniziali della partita). Se noto un fold, provo di nuovo, forse con un bluff o un semi-bluff. Se passano ancora allora capisco che sono deboli e inizio a fare un buon numero di raise in bluff mixati con semi-bluff e mani forti, continuando in questo modo finchè non si adeguano. Anche se non ottengo sempre action per le mie big hand, i rilanci hanno un effetto frustrante sull’avversario.

– Potrebbe essere non troppo difficile vincere quando hittate sempre bene sul board, ma che dire di quando siete card dead e non chiudete nulla con le community card? In questi casi dovrete prestare grande attenzione a come giocate le vostre mani a carta alta, a quanto spesso state inseguendo senza le giuste odds e alle altre decisioni da prendere in spot marginali o close.

Se un oppo min-betta ogni street con qualsiasi mano, diventa corretto callare fino al river con A-high. Se notate che inizia a checkare con punti molto deboli, o che non hanno showdown value, allora dovrete adeguarvi ed iniziare a foldarle.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Evitate di bluffare puntando parecchie chips soltanto perchè non avete bettato forte da un po’ e credete che ormai lui vi rispetti. State attenti a non spingervi troppo oltre con i vostri rilanci: se fate un bluff-raise alla sua min-bet e poi chiama, attenzione a proseguire allo stesso modo anche al turn.

– Non fate contro di loro under-raise e over-raise. Per esempio, se puntano 30 su un piatto da 200 al turn, rilanciare la vostra debole top pair fino a 400 è un over-raise. Dall’altro lato, rilanciare 3x fino a 90 diventa un under-raise. Quello che faccio io abbastanza spesso è ignorare la loro piccola puntata; faccio finta che abbiano checkato e rilancio di conseguenza. Nell’esempio di prima, avrei fatto al turn fra 130 e 160.

– Come ho detto prima, prestate attenzione alle odds rispetto al loro probabile range di mani. Guardate anche alle odds che offrite loro: se hanno un draw che presenta il 20-25% di probabilità di chiudersi al river, evitate di farli restare nella mano con un under-raise che renda corretta la loro chiamata. Contro i min-bettor fate 4x o più.

In conclusione, siccome non avrete comunque a che fare troppo spesso con giocatori del genere, la vostra strategia richiederà più tempo per essere perfezionata. Da parte mia credo di avervi dato dei buoni consigli di base, almeno per indicarvi il giusto modo di ragionare contro i min-bettor. La consapevolezza di chi si ha di fronte è la chiave per giocare al meglio. Non fate l’errore di perdere la giusta disciplina ed il necessario controllo emotivo quando vi troverete ad affrontarne uno.”

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI