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Phil Hellmuth e il problema di giocare troppo aggressivi

World Poker Tour ed un push al flop contro Daniel Negreanu, questi gli ingredienti principali del nuovo appuntamento con Phil Hellmuth per la sua rubrica “La mano della settimana”.

“Quando al WPT Championship del 2005 a Tunica, nel Mississippi, erano rimasti 100 giocatori dei 540 di partenza, ho avuto modo di assistere a questa mano tra Daniel Negreanu e Chip Jett, eletto Player of the Year nel 2003.

Con bui 500/1000 e ante di 200, Chip apre di 3.100 con a 8 e Daniel fa call con k q . Il flop è j 5 3 e Negreanu hitta un flush draw al Kappa più due overcard. Lui punta 8.000 e Chip si prende un po’ di tempo per valutare la situazione.

Con ancora 22.000 chips a disposizione, qualche istante dopo annuncia l’all-in. Negreanu chiama e mi ricordo ancora dei brutti pensieri che ho fatto nel momento i cui venivano girate le carte dei due. Ma a cosa stava pensando Chip? Forse che Daniel era abbastanza weak da foldare ad una re-raise di altri 14.000 oppure che il campione canadese era probabilmente su un flush draw e che quindi il suo A-high partiva possibilmente da davanti.

In realtà, Chip non ha considerato che la puntata di Daniel per 8.000, con uno stack di 90.000, era un chiaro messaggio che voleva committarsi al piatto e che quindi fosse pronto a chiamare un raise da 14.000 relativamente piccolo. In definitiva, non era proprio lo spot adatto per pushare con nient’altro che un bluff.

A carte girate, pur se l’A-high di Chip era la best hand al flop, Negreanu era sempre favorito col suo draw con una probabilità di vittoria di circa il 56%.

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Vedete, per vincere i tornei di No Limit Hold’em bisogna scegliere i momenti più opportuni per spingere tutte le chips nel mezzo. Quello non lo era per Jett, anche se a sua difesa posso dire che aveva intuito correttamente che Daniel non avesse già chiuso chissà quale punteggio. Tuttavia, ha reputato che l’avversario fosse più weak di quanto in realtà era veramente.

Come è finita la mano? Al turn è arrivato un 7 per il colore di Negreanu e Chip ha chiuso in 100esima posizione. Successivamente, Daniel ha centrato anche il final table e ha concluso il torneo con un ottimo terzo posto.”

Phil Hellmuth

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