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Phil Hellmuth e la sua miglior giocata del 2007

Phil Hellmuth è attualmente impegnato nelle World Series of PokerPer la rubrica “La mano della settimana”, questa volta il campione americano Phil Hellmuth ci racconta un paio di spot giocati nella stagione 2007 di High Stakes Poker, di cui uno contro il professionista libanese Ihsan “Sam” Farha.

“Nel 2007 sono stato invitato a partecipare ad High Stakes Poker, una trasmissione del canale GSN dove si gioca cash game No Limit Hold’em. Erano stati chiamati diversi big, come Sammy Farha, Daniel Negreanu, Jennifer Harman ed Eli Elezra. Il buy-in minimo era di 100.000 dollari con re-buy da 50.000, anche se la maggior parte dei giocatori aveva iniziato con 300.000$ o più. Le ante erano di 100$ mentre i bui 300$/600$, più lo straddle da 1.200 che praticamente si metteva sempre.

Nella seconda mano, faccio call allo straddle con coppia di 4. Farha vede ed un altro giocatore, che tutti chiamavano “Silent Mark”, rilancia fino a 7.200$. Io e Sam decidiamo di chiamare. Sul flop scendono 10 5 4 e vado di check per slowplayare il mio set. Sammy mi segue mentre Mark punta 30.000$. Esito un po’ e poi rilancio a 60.000$, facendo foldare Farha. Mark invece va all-in ed io chiamo all’istante.

Lui gira 3 2 per un progetto di scala bilaterale, ma fortunatamente per me sul turn e sul river non arrivano sorprese e così inizio subito alla grande.

Tuttavia la miglior mano dell’anno arriva dopo qualche ora: Daniel Negreanu rilancia di 4.000$ ed io chiamo con 9 9 .  Jennifer Harman fa lo stesso mentre Farha rilancia fino a 20.000. Daniel allora folda ed io, pensando subito che potesse avere A-K, decido di mettere la differenza. Il flop porta 6 3 2 : vado di check e Sammy punta 40.000.

Chiamo ancora ed il turn è un 4 . Di nuovo check e Sammy spara un altro colpo da 70.000 dollari. Sam FarhaA quel punto mi metto a pensare su come mi conviene agire: ero ancora convinto di essergli davanti, anche se sul board c’era un progetto di scala ed effettivamente tutto quello che potevo battere ero un puro bluff.

Così a prima vista era un fold facile. Non si giocano piatti così grandi e con una texture del genere avendo in mano solo una coppia di 9. Ma il mio istinto mi diceva che in quel momento avevo il punteggio migliore.

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Non potevo fare saltanto call, dandogli la possibilità di prendersi una carta gratis. La mia sola possibilità era l’all-in. A lui restavano 110.000$, per cui un push mi sarebbe costato 180.000 dollari.

Una cifra del genere con 9-9 su un board 6 4 3 2? Se avessi sbagliato decisione sarei diventato lo zimbello della televisione nazionale. Alla fine un altro giocatore al tavolo chiama tempo, ed allora seguo il mio istinto ed annuncio l’all-in. Sammy fa finta di voler chiamare subito, ma poi si ferma ed inizia a parlare.

Che dire, sembrava un ragazzino colto con le mani nel vasetto di marmellata. Non mi guardava negli occhi; poteva avere Q-Q, J-J o 10-10?

Alla fine butta via le carte ed io posso tirare un bel sospiro di sollievo. Finita la puntata mi ha poi confessato che aveva davvero A-K. Comunque quell’anno è stata una grande stagione per me: ho vinto infatti più di 400.000 dollari.”

Phil Hellmuth
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