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Quando foldare mani forti in zona bolla

Capitera’, talvolta, di ritrovarvi in una situazione di gioco in zona bolla nella quale avrete probabilmente in mano la combinazione di carte più forte ma, nonostante ciò, la miglior mossa da fare sarà inesorabilmente quella di foldare.

L’aspetto tecnico di cui stiamo per parlarvi adesso rappresenta una applicazione strategica piuttosto semplice e basilare, ma poichè capita di sovente di assistere ad errori del genere, riteniamo sia meglio specificarla più nel dettaglio. L’ipotesi di cui stiamo parlando si verifica quando voi avete uno degli stack più corti del tavolo. Vista la situazione precaria, il vostro obiettivo diventa immediatamente quello di arrivare almeno a premi. Per cui se un short-stack spinge all-in le sue ultime chips e qualcun’altro prima di voi effettua il call, la vostra miglior mossa – almeno nel 99% dei casi – sarà quella di foldare.

Siamo certi che ricevere in mano qualcosa come AJ oppure TT può rappresentare una grossa tentazione, ma è bene resistervi perchè anche se siete favoriti pre-flop c’è sempre comunque una buona possibilità che, in un piatto a tre, la vostra mano non regga. Questo vale specialmente quando non avete una coppia alta ma magari solamente un asso accompagnato di un kicker medio. Come regola generale, dunque, non fate mai call in zona bolla contro altri due avversari se non avete almeno AA, KK, QQ o AK. Se qualcuno ha voglia di buttare fuori un giocatore al posto vostro, lasciateglielo tranquillamente fare. Questa regola naturalmente non vale se siete nella situazione opposta, ossia avete più chips di tutti gli altri. Se potete permettervi di chiamare un all-in e, in caso di sconfitta, restare ancora con un buon numero di chips davanti, allora al vostro calling-range potrete aggiungere anche TT, JJ, e AQ.

Precisiamo ancora una volta che quanto appena detto vale solo ed unicamente nel caso che qualcuno abbia già chiamato l’all-in di un altro giocatore prima che tocchi a voi parlare. Se dovesse presentarsi il caso, ad esempio, che qualcuno vi pusha dallo Small Blind quano voi siete di Big Blind, allora la vostra decisione andrà invece presa facendo affidamente sui parametri classici quali
– quanto spesso è andato all-in
– se ha dimostrato di essere un buon giocatore
– quante chips aveva ancora davanti
– se il suo push rappresentava una mossa disperata, e così via.

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Un buon gioco in zona bolla è una della chiavi per essere vincenti in questi tipi di tornei. Le implicazioni strategiche non si esauriscono certo con l’argomento trattato in quest’articolo, ma togliere dal vostro reportorio una mossa sbagliata rappresenta un’azione tanto valida quanto quella di aggiungerne un’altra la cui efficacia sia stata lungamente provata come, ad esempio, quelle che scaturiscono da considerazioni di carattere matematico ottenute dall’applicazione dell’Indipendent Chip Model.

 

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