Poker onlineCarmelo Mazza, Ceo di OIA Services (proprietaria dei brand Betaland e Enkoybet), ha commentato la recente chiusura delle agenzie di scommesse e dei negozi di gioco (sale slot e bingo) disposto dall’ultimo DPCM del Governo Conte. Una decisione che ha sollevato molte polemiche, considerando che non sono stati accertati casi di contagio all’interno delle agenzie dei concessionari. Si parla – in queste ore – con insistenza in un nuovo Decreto che dovrebbe disporre la chiusura anche dei corner.
In questo Articolo:
- 1 Mazza: “Pagata propoga annuale dai concessionari ma ci hanno fatto lavorare solo 4 mesi”
- 2 “Decreto Ristori non risolverà i problemi”
- 3 Mazza: “Agenzie sanificate e sicure, scelta chiusura non in base a evidenze scientifiche”
- 4 “Betaland: offerta di gioco innovativa con affiliazione web. Si alla rete PVR”
Mazza: “Pagata propoga annuale dai concessionari ma ci hanno fatto lavorare solo 4 mesi”
Betaland è uno dei concessionari di riferimento soprattutto per quanto riguarda il gioco terrestre italiano e la società guidata da Carmelo Mazza si ritrova molto penalizzata nonostante gli ingenti investimenti nel mercato legale.
In una recente intervista all’agenzia Agimeg, l’amministratore delegato ha evidenziato un aspetto da non sottovalutare: “i concessionari hanno pagato una proroga onerosa per 12 mesi lo scorso mese di gennaio, ma di fatto per il canale fisico hanno svolto 4 mesi di attività in meno a causa del lockdown. Mi chiedo se nella discussione sul prolungamento, addirittura di 36 mesi secondo la proposta di ADM, del regime di proroga delle concessioni non si debba tener conto anche di questo per la quantificazione dell’onerosità”.
“Decreto Ristori non risolverà i problemi”
Sugli indennizzi promessi dal Governo, il manager non è molto ottimista: “un eventuale indennizzo, come promesso dal Governo nel Decreto Ristori, non risolverà certamente i problemi, sempre sperando che arrivi nei tempi stabiliti”.
Mazza: “Agenzie sanificate e sicure, scelta chiusura non in base a evidenze scientifiche”
Al centro delle polemiche c’è la decisione di aver sacrificato le agenzie di scommesse e non altri esercizi pubblici, ecco il pensiero del Ceo di Betaland Carmelo Mazza: “Le nostre agenzie hanno fatto quanto necessario per poter restare aperte, per impedire la diffusione del contagio, attuando tutti i protocolli di sicurezza. Se il motivo della chiusura è la limitazione delle occasioni di socialità, mi chiedo come mai altre occasioni di socialità non siano state considerate per le chiusure e, senza alcuna evidenza scientifica specifica, agenzie, sale giochi e sale bingo sì. E’ evidente che ancora una volta si è scelto tra attività ritenute sacrificabili e altre no”.
“Ancora una volta si sono prese decisioni basate non su evidenze scientifiche in merito alla contagiosità, ma dando un giudizio morale sulle singole attività economiche e decidendo cosa la popolazione può fare ed a cosa può rinunciare. Una impostazione da ‘Stato etico’ che non esito, da semplice cittadino, a ritenere assolutamente fuori luogo”.
“Betaland: offerta di gioco innovativa con affiliazione web. Si alla rete PVR”
“Continuiamo – afferma Carmelo Mazza – nel nostro impegno per mantenere ed accrescere il valore dell’azienda. Abbiamo una strategia che guarda al futuro lungo tre direttrici principali: il continuo investimento/innovazione sull’offerta di gioco e la customer experience, il rafforzamento dell’utilizzo dell’affiliazione web e l’esplorazione di nuovi canali commerciali di promozione sul territorio. Crediamo molto nella diffusione di un modello commerciale multiservizi a supporto dell’acquisizione online e della vendita di ricariche che utilizzi massivamente strumenti di pagamento bancari. In questo è molto importante la partnership che stiamo sviluppando con Youppa per la nostra rete di PVR”.
