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Poker Sponsor: i pro italiani free agent e i nuovi trend

Salvatore Bonavena ha rotto in queste ore con il suo sponsor (Roombet), stesso destino per Alessandro “Bubukonan” Fasolis pochi giorni fa con Winga. Percorso inverso per Luca Moschitta che si è legato a PlanetWin365 ma il player siciliano è la classica eccezione alla regola, tenendo conto del quadro generale: il mercato delle sponsorship nel poker online italiano è fermo. Si spera in una ripresa nel 2014 ma, senza forti scosse, il trend è destinato a consolidarsi. 

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Basta guardare la lunga lista dei giocatori free agent di qualità, per capire che è sempre più difficile strappare contratti vantaggiosi per i poker players azzurri.  Nella top 20 italiana del Global Poker Index, ben nove (quasi il 50%) sono senza patch. Nella top 30 il numero degli “svincolati” sale a 17.

Non a caso sul mercato troviamo un player del calibro di Dario Sammartino (numero uno del ranking, nella foto in alto), in buona compagnia: tra i pro senza patch anche Rocco “RoccoGe” Palumbo (vincitore di WSOP e WPT) e Andrea Dato che hanno rescisso proprio nel 2013 con le loro rooms storiche. Stessa sorte per gli ex compagni di team Glaming Flavio Ferrari Zumbini, Jackson Genovesi e Alioscia Oliva

Oltre al già citato Bubukonan, sono diversi i grinder MTT che non hanno più il supporto dello sponsor, ad iniziare dai talentuosi fratelli Gianluca e Alessandro Speranza (ex GDPoker).

Uno che di sponsorship non ne ha mai avute (mistero del poker italiano) è il coach di PokerMagia, Emiliano Conti. Ma gli esempi si sprecano e chiediamo scusa se non abbiamo citato tutti, ma la lista dei free agent è lunga e non basterebbe una pagina per elencare tutti gli specialisti MTT.

  • CONDIZIONI ATTUALI

Il mercato è senza dubbio in flessione ed ha comportato un crollo dei budget marketing delle principali rooms che preferiscono investire di più in Vip System e rakeback favorevoli da proporre ai propri clienti.

Ad eccezione dei top storici, i pochi fortunati che possono ancora vantare un accordo, hanno comunque dovuto accettare condizioni e clausole diverse rispetto ai “tempi d’oro”. I deal più convenienti, riguardano rakeback con percentuali vantaggiose e qualche buy-in per i tornei live.

All’estero il trend non è molto differente: dopo il black friday le rooms non possono più fare leva sui guadagni record che garantivano gli States ed inoltre, con il passaggio di Full Tilt a Rational Group, la spietata concorrenza con PokerStars si è inevitabilmente smorzata. Sono finiti i tempi di quando la red room investiva nel marketing 20 milioni al mese, peraltro con i soldi dei propri utenti e non con i fondi di liquidità societari.

  • NUOVI TESTIMONIAL

Inoltre, con l’aumentare del numero di mercati regolamentati, i siti preferiscono fare investimenti mirati di carattere nazionale e puntare sempre meno sul big internazionale. Per la prima volta, i November Nine non hanno riscontrato l’attenzione degli sponsor: l’unica room attiva è stata 888Poker che ha interessi forti in Nevada, ma i pubblicitari amano sempre meno i giocatori. 

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Sara Underwood è stata una delle prime ‘scoperte’ di Dan Bilzerian per Victory Poker

Il nuovo trend è quello di ingaggiare modelle affascinanti (Dan Bilzerian ai tempi di Victory Poker nel 2010 era già avanti…), oppure sportivi del calibro di Nadal e Ronaldo che possono lasciare il segno, non sono nella community pokeristica ma soprattutto tra il grande pubblico. E’ l’unica strada – secondo gli esperti marketing – per creare nuovi appassionati, alimentare un ricambio generazionale di players e dare nuovo ossigeno ai mercati, implementando la liquidità.