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Full Tilt Poker Strategy Guide – Tournament Edition

I migliori professionisti del Team di Full Tilt Poker ci offrono, attraverso questo libro, la possibilità di stabilire un contatto molto ravvicinato con i loro stili di gioco e thinking-process. Composta da 448 pagine, la guida si propone di realizzare un progetto senz’altro ambizioso, quello di fornire ai lettori linee strategiche esaustive su tutte le possibili varianti di torneo quali il No Limit Hold’em, il Fixed Limit, lo Stud, lo Stud Hi/Lo, il Razz, l’Omaha e l’Omaha Hi/Lo.

Sono ben 12 i giocatori che si alternato tra i vari capitoli e tra loro, naturalmente, tutti i più affermati della scena pokeristica internazionale: Andy Bloch, Richard Brodie, Chris Ferguson, Ted Forrest, Rafe Furst, Phil Gordon, David Grey, Howard Lederer, Mike Matusow, Huck Seed, Keith Sexton e Gavin Smith.

Nelle parti forse più degne di note, troviamo un Ferguson che ci parla ad esempio di come e quando puntare, con un’analisi della continuation-bet e con esempi di mani in cui è preferibile non applicare tale mossa.

A seguire, invece, Howard Lederer introduce alcuni concetti chiave relativi alla strategia small-ball nei tornei deep-stack, tra i quelli spicca sicuramente quello del “leverage” che viene analizzato in dettaglio con un esempio di mano giocata contro Phil Ivey.

Andy Bloch si occupa poi del gioco pre-flop, presentando con un’accurata tabella per il ranking delle starting-hands la quale, grazie anche all’illustrazione di precisi dati matematici, ci offre un punto di vista differente rispetto a quella di Sklansky-Chubokov inclusa nel libro “No Limit Hold’em – Theory and Practice”.
Nello stesso capitolo sono inoltre presenti altri schemi di gioco con istruzioni circa le mani con cui entrare in azione a seconda della posizione, quelle che lavorano meglio contro un re-raise e quelle utili per la fase push/fold di un torneo.

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Gavin Smith si occupa invece di spiegarci come utilizzare al meglio un grosso stack per mettere costante pressione sugli avversari. Egli ci descrive, infatti, il suo stile iper-aggressivo e le più efficaci tecniche di stealing, con indicazioni accurate sulle size da utilizzare nei vari raise e re-raise.

L’altra metà del libro è invece dedicata alle altre specialità, dove risalta particolarmente l’ottima sezione sull’Omaha Hi/Lo curata da Mike Matusow. Meritevoli di attenzione, infine, anche i capitoli conclusivi sul Razz ad opera di Ted Forrest e soprattutto Huck Seed – vincitore nel 2000 e 2003 di ben due braccialetti WSOP proprio in questa specialità – e poi quello di Rafe Furst sulle analogie tra il gioco “carta-forbice-sasso” e il multi-level thinking nel poker.

In conclusione, il libro risulta piuttosto corposo e davvero molto ricco di argomenti. Anche se la pubblicazione non è delle più recenti, I consigli dei vari Pro si rivelano essere sicuramente al passo con le attuali dinamiche di gioco. Una sua attenta lettura richiederà comunque un buon numero di ore, ma se il vostro obiettivo è quello di migliorare nel gioco da torneo – sviluppando abilità anche in altre varianti che non siano il No Limit Hold’em – allora gli sforzi profusi verranno certamente ripagati.

Il libro è disponibile in italiano e si può acquistare sul sito della dgs3-editrice.

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