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How I made my first million from poker – di Tri Nguyen

Il libro di Tri Nguyen è composto da 235 pagineTri Nguyen è probabilmente più conosciuto dagli appassionati come autore di libri di poker piuttosto che come giocatore, eppure nonostante la giovane età lo statunitense è stato decisamente in grado di guadagnare una fortuna grazie al cash game, ed in “How I made my first million from poker” racconta la propria, personalissima esperienza.

Non si tratta, al contrario di quanto fatto ad esempio con “Let there be range“, di un libro di strategia, ma piuttosto di mostrare un percorso a quanti abbiano intenzione di fare del poker qualcosa di più di un semplice hobby, facendolo diventare magari la propria fonte principale di sostentamento e quindi la propria professione.

Non a caso la prefazione è a cura di Barry Greenstein: l’autore infatti quando lesse per la prima volta “Ace on the River” era soprattutto interessato alla strategia, e non capiva quanto fosse importante per un professionista curare anche tutto ciò che va oltre questo aspetto.

Secondo Nguyen, ci possono essere molti volumi di questa natura in commercio, ma pochi provengono da autori che sappiano cosa significhi perdere 20.000 dollari in un solo giorno, o superare downswing ancora peggiori. L’idea di Tri è che attraverso gli errori e le esperienze maturate nel corso degli anni gli altri possano intraprendere un percorso personale e più consapevole, perché per diventare professionisti non è indispensabile essere dei geni, ma in ogni caso non si tratta di una strada agevole.

Suddiviso in venti capitoli tutti piuttosto brevi, ciascuno dei quali al termine pone delle domande al lettore sui temi trattati, lo spettro coperto dal libro è ampio, e va dal come evitare il tilt a come prepararsi a una sessione, piuttosto che come affrontare alcuni specifici avversari od organizzare al meglio la propria giornata e quindi la propria vita.

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Nguyen alterna quindi piccoli consigli preziosi estremamente pratici – ad esempio perché e attraverso quali criteri affrontare un percorso di coaching – ad aneddoti significativi della propria carriera, che spiegano ad esempio perché in certi momenti ha giocato peggio di avversari più scarsi di lui, o come è riuscito a non perdere la rotta quando un downswing di oltre 100.000 dollari lo ha messo a dura prova.

Si tratta insomma di un libro che assieme a fornire spunti pratici porta a pensare a se stessi ed ai motivi per cui si è compiuta una certa scelta, facendo in modo di ottimizzare le proprie risorse perché venga portata a compimento fino in fondo e nel miglior modo possibile.

La lettura è agevole anche per chi non si senta troppo ferrato con l’inglese, ed il costo sebbene un po’ alto per un libro (al momento lo si può trovare online per 47 dollari) vale a conti fatti la spesa, sia per rendersi conto meglio di cosa davvero significhi essere un giocatore professionista sia per chi – sapendolo in prima persona – abbia intenzione di spianarsi un po’ la strada.

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