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Anton Bertilsson torna sul bluff subito da Mustacchione: “Stavo per chiamare, decisiva la history”

Ne hanno parlato e ne continuano a parlare quasi tutti, anche se in questo caso lui non è il protagonista ma la “vittima sacrificale” di un’inarrestabile squalo. Parliamo di Anton Bertilsson e del bluffone subito da Mustapha Kanit durante il 25k High Roller dell’EPT Dublino.

Il pro svedese è tornato sulla mano in un’intervista video rilasciata a Pokerlistings.com, in cui ha dato la sua analisi del colpo. “Quando lo 4betto preflop e lui chiama, non credo abbia un range così ampio. Così, quando scende quel flop asso alta non penso che mi floati così spesso e anzi credo di evitare quasi tutti i suoi floating. Così, quando mi punta sul river la mia prima sensazione è stata quella di chiamare, ma ripensando al colpo ho pensato a quante combo di asso potesse avere lì, contro cui ovviamente sarei stato spacciato. Perciò alla fine ho deciso di foldare”, racconta Bertilsson.

Lo svedese fornisce anche una nuova chiave di lettura, relativo alla history con Mustacchione: “Il giorno prima avevo giocato un grosso piatto contro di lui perdendolo per una cattiva lettura che avevo avuto”.

Anton si riferisce a uno spot rivelatosi poi cruciale, nel day 2 del campione italiano. Su bui 15.000/30.000 ante 4.000, Bertilsson aveva aperto a 60mila, ma dopo il call di Ivan Luca c’era stato lo squeeze a 215000 di Kanit, che si lasciava dietro ancora 1,3 milioni. Lo scandinavo, che iniziava la mano con circa 1,9 milioni, dopo qualche minuto di riflessione decideva di metterle tutte in mezzo e, dopo il veloce fold, Kanit chiamava girando QQ. Solo 88 per Bertilsson, che così crollava a meno di 400mila, mentre Musta spiccava il volo a più di 3 milioni.

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Poi lo svedese si è ripreso guadagnandosi il final table, ma quello spot non ha mancato di influenzarlo: “Sì, confermo che senza quel colpo il giorno prima probabilmente non avrei foldato”.

Bertilsson fa poi un ulteriore complimento indiretto a Kanit, relativo al suo essere assolutamente illeggibile: “Parlando con i miei amici prima del tavolo finale, avevo deciso di non provare neanche troppo ad osservarlo per carpire qualche tell, perchè so che è uno molto abile e che difficilmente sarei riuscito a scoprire qualcosa.” In realtà ci ha anche provato, ma gli è andata male.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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