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Una delle mani più ad alta tensione del 2018: un call da $5.2 milioni per “fish2013”

Mikita Badziakouski si è imposto come uno dei torneisti più in forma e vincenti del 2018. Il top player bielorusso, riconosciuto unanimemente come un vero e proprio fenomeno del poker sia in versione MTT sia in versione cash game, ha infatti incassato la bellezza di 14.5 milioni di dollari, cifra che con ogni probabilità gli farà chiudere l’annata alla seconda posizione della Money List (dietro al solo, inarrivabile, Justin Bonomo).

Questo sensazionale bottino è arrivato grazie agli straordinari risultati che “fish2013” ha ottenuto nei tornei high roller: a febbraio ha vinto un torneo APPT a Macao per quasi 300.000 dollari, a maggio ha trionfato nel Super High Roller di Montenegro per 2.5 milioni di dollari e a luglio ha chiuso in quinta posizione per 588.000 dollari l’high roller di Short Deck Poker.

Il successo più ricco del suo 2018 è arrivato proprio in Corea del Sud ed è anche lo shot più alto di tutta la sua carriera. Sull’isola di Jeju, il 30 luglio, “fish2013” ha vinto il Super High Roller da circa $250.000 di buy-in incassando una prima moneta di ben 5.2 milioni di dollari americani.

In quel torneo, Badziakouski ha dovuto superare la concorrenza spietata di giocatori fortissimi e per riuscire ad imporsi è stato costretto a dare il meglio di sé. La mano chiave di quel trionfo è stata giocata contro il gambler malese Wai Chan ed è a tutti gli effetti una delle mani più ad alta tensione del 2018. In quello spot, infatti, Mikita ha investito tutto il suo timebank per effettuare un call per tutte le chips. Una chiamata per nulla facile, che agli occhi di noi profani sembra a tutti gli effetti molto più exploitativa che GTO.

Il 2018 di Mikita “fish2013” Badziakouski in una immagine

La mano ad altissima tensione tra Chan e “fish2013”

Siamo a 5 left e Wai Chan è il chipleader con un monster stack di 4.6 milioni di chips. Foldano tutti fino a Badziakouski che dallo small blind spilla a q Invece di rilanciare, Mikita decide di limpare per 60.000 con 1.8 milioni di chips alle spalle. Vuole mettere in atto un limp/raise? Non è dato saperlo perché Chan spilla q 7 e opta per il check.

Il flop è molto positivo per “fish2013”, che floppa la top pair su 8 a 2 . Punta 60.000 sul pot di 180.000 e Chan chiama con il nulla totale. Il turn è un 4 e ora il pot è di 300.000. In telecronaca, Lex Veldhuis dice: “La mano più probabile che possa avere Chan è un 8, ecco perché Badziakouski continuerà a puntare”.

Infatti il bielorusso punta 175.000, alzando quindi la size rispetto al flop. Quello che proprio non poteva aspettarsi è il rilancio del suo avversario, che effettua un raise a 525.000. Un’ottima giocata ma Badziakouski ha il top range e chiama.

Il river è un 8 e visto che Chan rappresentava proprio un 8, ora potrebbe aver chiuso un tris. Badziakouski sfrutta tutti i 30 secondi del timebank per effettuare la puntata di 200.000 sul pot di 1.35 milioni. È una puntata estremamente piccola, una stopping-bet (come dice il sempre ottimo Veldhuis in telecronaca). Con questa mossa, Mikita spera di farsi pagare da un Asso peggiore o di far passare a Chan la voglia di bluffare.

L’effetto che ottiene è esattamente l’opposto: forse proprio perché la mini-bet puzza di debolezza, Chan trova il coraggio di effettuare un super bluff. Il giocatore malese va infatti all-in, mettendo ai resti Badziakouski per un milione di chips.

Badziakouski resta senza timebank e alla fine chiama

A questo punto è necessario fermarsi e contestualizzare. Il torneo ha un buy-in di $250.000 e una prima moneta di 5.2 milioni di dollari. Siamo a 5 left e Badziakouski deve scegliere se foldare e restare con un milione sui blinds 30.000-60.000 oppure chiamare con una mano che a questo punto non è altro che un bluff catcher (il suo avversario non farebbe mai questa mossa per estrarre valore da una mano peggiore di A-Q). Le mani di valore più probabili per Chan sono 8-x e 3-5 (scala), compatibili con il check preflop e il call sul flop. Un set è meno probabile perché con 2-2 o 4-4 avrebbe probabilmente rilanciato preflop e/o sul flop.

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Badziakouski va in the tank e inizia a utilizzare una fiche per il timebank dietro l’altra. È molto agitato e teso, sembra quasi di poter vedere gli ingranaggi del suo cervello in azione. Le utilizza tutte, ritrovandosi quindi senza la possibilità di metterci più di 30 secondi per fare action per tutto il resto del torneo. In quegli ultimi 30 secondi dell’ultimo timebank, però, Badziakouski pensa solo alla mano contro Chan. Lo osserva intensamente cercando un tell, cercando una ragione per fare una determinata mossa rispetto a un’altra.

Se chiama e perde, “fish2013” esce in quinta posizione per $1.079.443. Se chiama e vince, però, si ritrova con un big stack a 5 left. Alla fine, con meno di 10 secondi rimanenti, il bielorusso trova la forza di chiamare. Chan mucka le sue carte e anche un professionista glaciale come il bielorusso si lascia andare a un plateale sospiro di sollievo. Poi, però ritrova subito la compostezza e chiede all’avversario di mostrare le sue carte. D’altronde, in un gioco a informazioni incomplete come il poker, ogni singola informazione è preziosa…

Uno spot ad altissima tensione che ha rappresentato la svolta per “fish2013”: dopo questo colpo non si è più fermato ed è andato a vincere il torneo, battendo in heads-up proprio Chan. Ecco il video di una delle mani più entusiasmanti del 2018:

 

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