Alzi la mano chi, tra i lettori di Assopoker, non ha assistito durante la sua “carriera” pokeristica, ad errori marchiani, magari effettuati da giocatori molto esperti. Quello di Pobal con il Nuts ci pare abbastanza significativo.
EPT 2012, a Barcellona
Correva l’estate del 2012, c’era un caldo torrido in quel di Barcellona, ma noi blogger, grazie al cielo, eravamo all’interno di uno dei posti più freschi della città catalana, il Casinò.
Il nostro lavoro stava quasi per finire, visto che, dopo aver raccontato le gesta di qualcosa come 1.081 giocatori iscritti all’EPT Main Event, rimanevano in tre a giocarsi la picca, i due finlandesi Ilari Sahamies e Joni Joukhimainen e colui che alla fine del torneo avrebbe messo le mani sul trofeo, il bielorusso Mikalai Pobal.
Una delle curiosità di quel final table, fu il continuo scambio di sbrilluccicanti cappellini tra i due ragazzi, peraltro amici da tempo, a rappresentare la propria posizione nel count a tre. Il cappellino oro significava primo posto provvisorio, quello argento secondo, mentre Pobal non si prestò al gioco.
La mano col Nuts di Pobal
Siamo quindi tre left e sul bottone agisce Pobal che spilla una mano di estremo valore, a 9 , a cui segue il fold dello small blind, “Ziigmund” e il call di Joukhimainen da grande buio che prova a far valere le sue ragioni, da dominato, con k 9 .
Il flop regala la Top Pair al finnico, ma anche un bel Draw di picche al suo avversario che, incoraggiato dal check del suo avversario, decide di andare in continuation bet, chiamato da Joni.
Al turn casca un tutto sommato pleonastico 6 , che origina un doppio check.
Il river è un bellissimo, per l’orignal raiser, 7 che chiude definitivamente i giochi a favore di Pobal a cui la sorte riserva il nuts.
Il check di Joni non è quotato, ma Pobal…
Beh…guardatelo voi.