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Poker After Dark: è lo show di Doug Polk, tra prop bet e piatti vinti con 7-2

La settimana “Perks of the Trade” di Poker After Dark dedicata a Bill Perkins si è conclusa poco fa con il terzo episodio, che ha visto due giocatori mettersi in mostra: il misterioso player asiatico Aaron Zang e il celebre Doug Polk.

Il primo non era apparso completamente a suo agio nelle prime due giornate, ma per questo episodio della settimana ha tirato fuori gli artigli: tante buone giocate e una “interpretazione” tanto particolare quanto interessante in una mano contro Dan Cates, nel tentativo di spingere l’americano a chiamare.

Doug Polk si è invece reso protagonista delle prop bet. Nella prima – stretta con Bill Perkins – doveva indovinare quante chips ci fossero nella borsa di Aaron Zang, mentre la seconda era la classica “Seven-Deuce rule“: ritrovatosi con 7-2 in mano, ha provato a vincere il pot di forza per riscuotere $5.000 da ognuno dei presenti al tavolo.

Ripercorriamo l’ultimo episodio della partita più alta nella storia di Poker After Dark.

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Aaron Zang le prova tutte per far chiamare Jungleman12

Una delle mani più interessanti e particolari ha visto Aaron Zang scontrarsi con Dan “Jungleman12” Cates. Nello specifico, i due avevano la stessa mano: K-J.

Ciononostante, già dal flop j 5 8 era matematico che Cates giocasse solo per splittare, mente Zang aveva ottime possibilità di portare a casa il pot. L’americano aveva infatti k j , mentre il regular del Big Game di Macao celava k j .

Su questo flop, il player asiatico ha iniziato un teatrino sicuramente inedito. Innanzitutto ci ha messo più di 30 secondi solo per fare check. Quando ha bussato, lo ha fatto fissando intensamente “Jungleman12”, il quale ha deciso di fare check back.

Sul turn, Zang ha centrato proprio il colore grazie a un 3 . A questo punto si è messo a ridere, suscitando le risate di Doug Polk e Bill Perkins. Successivamente ha dichiarato: “A-K non è buono, Jungle“.

Aaron Zang e la sua borsa, protagonista della prop bet tra Perkins e Polk

Poi ha puntato $30.000 sul pot da $51.500, ribadendo: “A-K non è buono”.

Cates ha chiamato e al river è comparsa una q . Qua Zang ha chiamato impostazione: dopo il check sul flop e la bet sul turn, ha overbettato al river, mettendo in mezzo $225.000 sul pot di $11.500.

Prima di farlo, però, ha continuato a sorridere e a guardare Cates. Come ha fatto notare Ali Nejad in telecronaca: “Tutto questo è volontario da parte di Zang. Sta cercando di rappresentare una certa immagine agli occhi di Jungleman“.

Cates ci ha pensato per più di tre minuti, ma alla fine ha foldato, consegnando il pot da $336.500 al suo avversario.

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La prop bet tra Perkins e Polk

Nel corso dei tre minuti in cui Cates pensava al da farsi, Zang ha tirato fuori la borsa che utilizza per portare i soldi al tavolo. Durante la sua recita per spingere “Jungleman12” a chiamare ha dichiarato che all’interno aveva altri soldi per ricaricare.

Questa frase ha acceso la curiosità di Perkins, il quale ha sfidato Polk a indovinare quanti soldi ci fossero all’interno della borsa. Inizialmente Bill voleva puntare $10.000, ma alla fine si sono accordati per $1.000. Polk ha pronosticato $600.000 in chips, mentre Perkins ha detto $650.000.

Al termine della mano, i due hanno aperto la borsa e scoperto che conteneva $800.000 in chips. Se vi siete mai chiesti quanti siano $750.000, eccovi accontentati (nella borsa c’erano altri $50.000):

Doug Polk vince pot e $25.000 extra con 7-2

Molto curiosa anche un’altra mano, questa volta con protagonista Doug Polk.

Prima di vedere le carte che gli erano appena state distribuite, Doug ha chiesto di istituire la regola del 7-2. Inizialmente i giocatori si erano accordati a dare $2.000 a testa a chi riusciva a vincere un piatto con la peggior mano di partenza nel Texas Hold’em full ring. Doug ha però chiesto di alzare la posta a $5.000 a testa. Tutti i presenti hanno accettato e quando “WCG|Rider” ha spillato le sue carte ha scoperto di avere proprio 7-2.

Oltretutto si trovava sullo straddle da $2.400, una circostanza che rendeva il piatto già molto grande.

Infatti, quando Bill Perkins ha aperto il gioco dal bottone con K-10, lo ha fatto rilanciando a $9.000. Doug ha scoperto di avere 7-2, è diventato improvvisamente molto serio e ha piazzato la 3-bet a $32.000. Perkins ha deciso di foldare e Doug è esploso di gioia, prima di raccogliere complessivamente $20.000 dai suoi avversari ($5.000 a testa).

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