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Sam Greenwood prova a intrappolare Mustapha Kanit con K-K, ma perde contro 9-2

Se fino a qualche tempo fa si giocava un poker molto teorico e preciso con lo short stack, basando le decisioni quasi esclusivamente sull’ICM e limitandosi a pushare o foldare preflop, negli ultimi tempi abbiamo assistito a un’evoluzione per molti top player, che scelgono una strategia più loose-passive anche quando non hanno molti big blind a disposizione.

Non stupisce, quindi, che se è diventato più comune difendere il grande buio con mani come Q-10 nonostante uno stack inferiore a 15 bb, sia anche più comune slowplayare mani molto forti. Il problema è che non sempre questa strategia funziona. Lo sa bene Sam Greenwood, che si è sostanzialmente giocato la possibilità di vincere l’High Roller da €100.000 di buy-in dell’EPT di Monte Carlo nel tentativo di intrappolare Mustapha Kanit con una coppia di Re.

Siamo al tavolo finale 8-handed, con Greenwood e Kanit sono seduti fianco a fianco. Tutti foldano fino al canadese, che dallo small blind spilla k k . Greenwood ha uno stack di circa 15 bui, ma senza nemmeno pensarci decide di limpare per 25.000 chips. La sua idea, però, non è di limp/pushare come farebbe Phil Hellmuth: quando Kanit effettua il rilancio a 125.000, si limita al call.

musta

Una condotta estremamente passiva per Greenwood, completamente opposta a quella di Musta, che in mano ha un misero 9 2 . Il player italiano poteva vedere gratis il flop ma ha scelto comunque di rilanciare 2.5 volte il big blind con questa trash hand.

Il call di Greenwood porta il piatto a 290.000 chips. Sul flop scendono 8 6 5 ed entrambi i giocatori scelgono di fare check. Sul turn scende un 2 e a questo punto in molti si aspetterebbero una puntata da Grennwood con la sua overpair. Il canadese si limita invece nuovamente al check. Kanit ha un progetto di scala a incastro e la bottom pair, ma sembra insospettito e decide di non puntare, facendo a sua volta check.

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Il river è un 7 che permette all’italiano di chiudere la scala. Greenwood fa check per la terza volta consecutiva, una mossa standard a questo punto considerando il board così connesso. Ovviamente Musta non può fare altrettanto con una scala e infatti piazza la puntata da 225.000 sul pot da 290.000.

greenwood-kanit

Greenwood va in the tank, sbuffa, si lamenta e alla fine mette le chips. Kanit gira il suo 9 2 e si assicura il piatto da 740.000. Sam è visibilmente amareggiato ma nonostante lo stack di circa 7 big blinds riesce comunque a sopravvivere all’eliminazione in 8° posizione, che tocca invece a Ivan Luca con J-J contro il Q-Q di Kanit. Poco dopo, però, Greenwood non può scampare all’uscita dal torneo: il solito Musta lo manda a casa chiamando il suo push con 10-5 e dominando 7-5.

Dal minuto 5:50 lo slowplay di Sam Greenwood contro Mustapha Kanit:

[youtube] https://www.youtube.com/watch?v=gbAarJUo7X8 [/youtube]

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