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Sam Trickett: facile la vita, con scala colore…

Per crudele e “immeritato” che possa essere, ricevere un cooler a favore è sempre una bella sensazione, a maggior ragione quando la posta in palio è bella pesante: per maggiori informazioni, chiedere di Sam Trickett.

Il giocatore inglese, che niente affatto per caso si trovava a giocare il torneo da 250.000 dollari di buy-in all’Aussie Millions dello scorso anno, vince qui una mano fondamentale con quattro giocatori rimasti contro Igor Kurganov: un colpo imparabile che non offre davvero granché a livello tecnico, se non una simpatica scenetta che anche quest’ultimo si rassegna a vivere con ironia.

Igor Kurganov: vincere 500.000 $ a volte ti fa sentire un po’ così… (photo courtesy WPT)

I giocatori sono tutti a premio, al primo vanno due milioni e chi viene eliminato adesso è il primo player premiato con 500.000 dollari australiani: Trickett andrà poi a vincere su Tobias Reinkemeier anche grazie a questa mano. Su bui 25.000/50.000 è proprio Sam ad aprire il gioco, openraisando a 100.000 con 6 5 ed uno stack di due milioni.

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Kurganov, che ha 850.000 fiches, decide di difendere il grande buio chiamando con j 7 : il flop è 2 9 3 . Su questa prima street, Igor si limita a check/callare la continuation bet da 80.000 fiches di Trickett, ma il turn per lui è la peggiore del mazzo: il 4 gli consegna infatti colore, ma dà anche all’inglese una scala colore, lo stone cold nuts.

Quando Kurganov decide quindi di check/pushare, viene snapcallato con Sam che gli annuncia: “Sei drawing dead”. E ovviamente ha ragione. Per ragioni opposte, entrambi non possono crederci.

Nessun river può infatti salvare Igor, che però nell’intervista scherza: “Lui aveva un colore al sei, io al jack…“. Una di quelle mani che semplicemente capitano nel poker, e certo in occasioni simili trovarsi da una parte o dall’altra rischia di fare una differenza enorme, per il proprio portafoglio…

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