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WPT Caribbean: Fundarò sfiora il miracolo, vince Dunst

Ci ha provato fino in fondo, Giacomo Fundarò, che merita in ogni caso un enorme applauso per il suo secondo posto al WPT Caribbean. Il pro trapanese si è arreso solamente a un avversario di gran valore – e per di più in giornata di grazia – come Tony “Bond18” Dunst, che elimina tutti gli avversari portando a casa 145mila dollari e il titolo in quella che senza dubbio si può definire come la tappa con la location più incantevole della stagione del World Poker Tour.

Tony Dunst

Il Casinò Royale di Maho Bay in St. Marteen ha ospitato questo torneo da 3.500$, che ha visto giungere al final table gente del calibro dello stesso Dunst e di Marvin Rettenmaier, il quale poteva contare sulla chance di far suo il terzo titolo WPT in carriera. Il nostro Giacomo Fundarò, invece, puntata al secondo dopo quello conquistato lo scorso anno a Mazagan, e ci è andato davvero vicinissimo.

Il final table iniziava così:

Seat 1.  Tony Dunst  –  1,418,000  (118 bb)
Seat 2.  Giacomo Fundaro  –  458,000  (38 bb)
Seat 3.  Zoltan Purak  –  324,000  (27 bb)
Seat 4.  Marvin Rettenmaier  –  1,046,000  (87 bb)
Seat 5.  Robbie Bakker  –  1,069,000  (89 bb)
Seat 6.  Severin Schleser  –  1,416,000  (118 bb)

Bakker è il primo a farsi da parte, eliminato da Dunst già super-attivo e che poco dopo darà la prima svolta al final table di Fundarò: il siciliano trova proprio contro di lui il raddoppio che lo fa ben sperare. Il suo tavolo finale sarà comunque caratterizzato da una condotta molto solida in virtù anche di stack quasi sempre sotto la media.

E’ ancora Dunst il protagonista della eliminazione successiva: coinflip AQ vs 88, Q sul board e Purak saluta in quinta posizione. Le chance di Rettenmaier (tripletta) e Fundarò (doppietta) sono dunque ancora vive, ma per il tedesco arriva il capolinea: sopravvissuto a lungo da short, “Mad Marvin” esce da dominato contro il solito Dunst: AJ vs J8 e nulla da fare.

Giacomo FundaròIl “Bond18 Show” prosegue, con il pro americano che prosegue nel suo monologo andando a buttare fuori anche Severin Schleser: pure qui allin preflop da dominatore, AK vs AQ e abbiamo un heads up dopo neanche 90 mani di tavolo finale:

Tony Dunst  –  4,790,000  (159 bb)
Giacomo Fundaro  –  940,000  (31 bb)

Stack, andamento del torneo ed esperienza internazionale fanno propendere per “Bond18”, ma Fundarò non è ha nessuna intenzione di limitarsi al ruolo di spettatore, e così ecco il double up: su board j 6 4 9 j Giacomo va allin e Tony chiama dopo qualche riflessione: a 3 per il nostro, 4 2 per lo statunitense che scende a 3,18 milioni contro i 2,55 milioni del trapanese, i cui sogni di rimonta verranno purtroppo spenti sul più bello…

Dunst rosicchia nuovamente chips all’italiano, fino ad un monster pot vinto con un full d’assi che di fatto gli consegna il torneo: su board j 10 3 3 a Fundarò paga la pesante bet al river di Tony, che poi mostra a 3 mentre il nostro mucka le sue…

Rimasto cortissimo, Giacomo finisce allin con k 3 contro j 2 del rivale, ma il flop dice chiaramente che non è giornata: j 9 2

Il resto del board non cambia nulla e Tony Dunst vince il WPT Caribbean per 145.000 dollari, cifra che comprende anche il ticket da 15.400$ per il WPT Championship 2014, che stavolta si disputerà al Borgata Casinò di Atlantic City.

Per il 29enne pro statunitense, già host di una nota trasmissione televisiva legata al WPT (“Raw Deal”) è il primo successo in carriera su questo circuito, maturato grazie ad un eccezionale filotto con tutti i rivali eliminati in prima persona!

Giacomo Fundarò invece si prende gli applausi del pubblico italiano: a fari spenti e senza troppi proclami, questo 27enne siciliano è andato vicinissimo al secondo titolo WPT in carriera, incassando oltretutto altri 100.000$ – che male non fanno…

  1. Tony Dunst 145.000$
  2. Giacomo Fundarò 100.000$
  3. Severin Schleser 63.500$
  4. Marvin Rettenmaier  46.800$
  5. Zoltan Purak  35.900$
  6. Robbie Bakker  28.700$