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Risultati WSOP 2018 Joe Cada

WSOP 2018: Cada insegue il bis a 26 left nel main event, Ivan Luca in corsa

La luce dopo il buio

Il main event WSOP 2018 si era chiuso davvero in modo insolito nel day 5: blackout alla linea elettrica e gioco stoppato con almeno mezzora d’anticipo sulla tabella di marcia. I trenta minuti non giocati quindi, vengono recuperati ad inizio day 6, con ben 109 players in corsa e nessun italiano dentro la battaglia dell’Amazon Room. L’eliminazioni fioccano senza sosta e perdiamo possibili protagonisti come Shaun Deeb (105°), Steven Adams (101°), Stefan Huber (76°), Jordan Cristos (69°), Jaime Kaplan (62°),  James Obst (46°), Benjamin Pollak (42°), Brian Yoon (41°), Shannon Shorr (39°) e Jorden Fox (27°).

In 26 dunque approdano al day 7. Il classico spartiacque che divide i giocatori dal tavolo finale. Quel tavolo finale che dal 2008 al 2016 ha rappresentato l’ingresso nei November Nine e che dallo scorso anno è tornato all’antico. Insomma non si attenderà più quattro mesi per scoprire il neo campione del mondo, ma la discesa al bracciale sarà immediata. Davanti a tutti imbusta uno scatenato Aram Zobian con 41,585,000 gettoni. L’americano ripartirà con oltre 200 big blind: per la serie è bello comodo in vetta al count.

Cada prepara la doppietta

Il main event WSOP 2018 si avvia quindi a grandi passi verso il tavolo finale. Fra tutti i nomi che ci sono in corsa a 26 left, quello che attira l’attenzione più di tutti è Joe Cada. Era l’anno di grazia 2008 e il giovanissimo Cada sbaragliò tutti verso il titolo mondiale. Adesso è quasi normale per lui sognare un clamoroso bis, che in epoca moderna (post 2003) non è riuscito più a nessuno. Certo la strada è ancora lunga, ma con 8.850.000 gettoni tutto è possibile. Sono poco più di 40 big blinds, ovvero un’infinità nel main event.

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Joe Cada nel 2009 fresco campione del mondo

Oltre a Cada ci sono diversi volti noti che sognano il grande colpo. Primo su tutti Artem Metalidi. Spira il vento dell’Est Europa sul campionato del mondo con il player ucraino che si porta a quota 30.845.000. Martijn Gerrits centra la top 10 con 17.790.000 chips e precede un’altra mina vagante come Paulo Goncalves (15.230.000). Frederik Jensen è un giocatore da prendere con le molle, soprattutto alla luce dei 12.100.000 pezzi dentro la sua busta. Occhio poi al solito Sylvain Loosli (11.635.000) che sembra aver un conto aperto con il main.

Stack praticamente uguale a quello di Cada, per Ivan Luca. L’argentino, insieme al campione del mondo 2009, è il vero valore aggiunto al field. Riparte con 8.820.000 e se trova un double up sono dolori per tutti. Infine passano al day 7, l’uomo degli hero call Jeff Trudeau (5.090.000), Bart Lybaert (3.825.000) e Barry Hutter (2.250.000) che trova il triple up proprio sul filo della sirena e nella stessa mano c’è l’hero fold di Nicolas Manion con K-K, il quale schiva A-A in mano ad Alex Lynskey. Dalle 11.00 locali, le 20.00 in Italia parte la corsa al tavolo finale con il day 7.

Il count completo

  1. Aram Zobian 41,585,000
  2. Artem Metalidi 30,845,000
  3. Antoine Labat 28,445,000
  4. Michael Dyer 26,515,000
  5. Alex Lynskey 22,045,000
  6. Yueqi Zhu 19,245,000
  7. Kao Saechao 18,985,000
  8. Martijn Gerrits 17,790,000
  9. Nicolas Manion 17,630,000
  10. Eric Froehlich 15,285,000
  11. Paulo Goncalves 15,230,000
  12. Tony Miles 14,945,000
  13. John Cynn 14,750,000
  14. Alexander Haro 12,940,000
  15. Hari Bercovici 12,775,000
  16. Frederik Jensen 12,100,000
  17. Sylvain Loosli 11,635,000
  18. Ryan Phan 9,545,000
  19. Joe Cada 8,850,000
  20. Ivan Luca 8,820,000
  21. Konstantin Beylin 8,305,000
  22. Ming Xi 7,550,000
  23. Jeff Trudeau 5,090,000
  24. Nirath Rean 4,950,000
  25. Bart Lybaert 3,825,000
  26. Barry Hutter 2,250,000
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